Proseguendo nel proprio cammino, improntato interamente nel rispetto dell'etica industriale e nella sensibilizzazione verso la sicurezza alimentare, BLab ospiterà nei propri laboratori una delle chef più popolari in Italia e nel mondo. Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del gusto, sarà a Foggia quale protagonista dell'evento Meglio un giorno da chef, in programma giovedì 20 gennaio (dalle 10,00 fino a sera) presso i laboratori dell'azienda.
Nel primo pomeriggio l'incontro con dipendenti e management BLab, a cui la chef rivolgerà uno dei suoi apprezzatissimi "motivational speech", verso sera la Bowerman incontrerà alcune delle più importanti aziende dell'agroalimentare italiano la cui produzione è improntata al rispetto dell'ambiente e alla produzione sostenibile.
"In realtà abbiamo pensato a questo evento – spiega Lucia Bonassisa, CEO BLab – per offrire, soprattutto ai nostri dipendenti, un momento di crescita e confronto; ovvero la possibilità, anche in un momento difficile come questo che viviamo a causa della pandemia, di intravedere nella passione e nel talento di una donna come Cristina … uno spiraglio di ottimismo, una via di uscita. E lo dico dall'alto di una considerazione innegabile, cioè che il settore agroalimentare è uno di quelli che ha sofferto meno della crisi dovuta alla pandemia. Ma proprio per questo sono certa che serva una spinta, una spirale di fiducia che riporti l'entusiasmo al centro delle sfide che ci attendono".
Cristina Bowerman è una delle chef più apprezzate in Italia e all'estero, più volte ha rappresentato il Made in Italy in giro per il mondo difendendolo dai molti tentativi di emulazione e imitazione. Nata a Cerignola nel 1966, laureata a Bari, ha continuato gli studi forensi a San Francisco nel 1992 (preparando crêpes e cappuccini da Higher Ground, una coffee house). In California scopre il proprio talento per il graphic design, così sembra profilarsi una carriera di successo in quel settore. Poi però prende una seconda laurea, nel 2003 e questa volta in "Arti culinarie" alla Culinary Academy di Austin, in Texas, dove si era nel frattempo trasferita. Nel 2004 la scelta di tornare in Italia per studiare anche la tavola italiana, ma il biglietto si rivelerà di sola andata. Mette radici a Roma dove apre l'anno successivo il suo Glass Hostaria, a Trastevere, mettendo a frutto le esperienze maturate nel frattempo al Driskill Grill di Austin, cinque stelle per danarosi gourmet, di scuola "kelleriana"; e poi nel Belpaese (anzi, nell'Urbe) Al Convivio di Angelo Troiani. La sua vicenda e quella del ristorante Glass, stellato Michelin dal 2010, sono diventate un case study alla Bocconi nel programma di quello stesso anno. E' una gran studiosa, in particolare, dell'applicazione della scienza in cucina.
Con l'arrivo di Cristina Bowerman a BLab, si apre un ciclo di incontri e confronti – presso il laboratorio di sicurezza alimentare con sede principale a Foggia e sedi operative a Ferrara e Ravenna – destinato a durare molto a lungo.
"Esattamente come facciamo con il nostro periodico sulla sicurezza alimentare BLab Magazine – conclude la Bonassisa –, vogliamo diventare un campo neutro in cui si possa discutere costruttivamente della nuova alimentazione del pianeta, un posto in cui confrontare anche vivacemente le nuove frontiere dell'alimentazione e della sicurezza alimentare, partendo dal fatto che si tratta di temi che resteranno trend topic per almeno i prossimi tre decenni. Insomma vogliamo essere protagonisti di un cambiamento vero, non solo industria ma, se ci riusciamo, anche centro di un pensiero".
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Blab
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