Nato inizialmente per iniziativa di dodici aziende, site in tre zone produttive (Bassa valle del Coghinas, Oristano e Serramanna), nel corso del tempo ha attratto altri produttori e confezionatori: parliamo del Consorzio di Tutela del Carciofo Spinoso di Sardegna D.O.P, che oggi riunisce 27 produttori e 9 confezionatori.
Antonio Casu, presidente del Consorzio fotografato a Fruit Logistica 2022
"Da quando è stato costituito il Consorzio, la vendita del carciofo spinoso di Sardegna D.O.P. è cresciuta notevolmente – ha detto il presidente del sodalizio Antonio Casu – Siamo passati, infatti, da 600.000 capolini commercializzati nell'annata 2014/15 a circa 3.000.000 capolini nell'annata 2021/22".
"Il nostro carciofo è prodotto, principalmente, nelle province di Sassari, Oristano e Cagliari - ha proseguito il presidente - laddove trova le condizioni ideali nelle aree costiere e nelle pianure centrali della Sardegna. Si coltiva da novembre a maggio ed è perfettamente riconoscibile, rispetto agli altri carciofi, per la consistenza, il profumo intenso, il gusto equilibrato dato dal bilanciamento della parte polifenolica con i carboidrati e il colore. E' ottimo per il consumo sia crudo che cotto".
Il Consorzio di Tutela del Carciofo Spinoso di Sardegna collabora, secondo le direttive del MIPAAF, alla vigilanza, alla tutela e alla salvaguardia della DOP da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni e uso improprio della denominazione. Esercita tale attività nei confronti di chiunque in ogni fase della produzione, trasformazione e commercializzazione".
"Come Consorzio, siamo consapevoli che le azioni di informazione e promozione dei sistemi di qualità rafforzano la fiducia dei consumatori nei confronti degli aspetti di tipicità e di sostenibilità ambientale della produzione agricola - ha aggiunto Casu - Nella nostra isola, ciò è particolarmente necessario al fine di creare nuovi sbocchi di mercato, accrescere e valorizzare i prodotti regionali di qualità, evitando la perdita del valore culturale, ambientale e paesaggistico che tali produzioni assumono nel territorio. La finalità dell'intervento è quella di informare i consumatori sul significato dei sistemi di qualità e a promuovere lo sviluppo di nuovi sbocchi di mercato privilegiando la gestione aggregata dell'offerta, in modo da superare le condizioni di frammentazione del sistema produttivo regionale e di scarsa propensione agli investimenti in promozione e marketing".
Attualmente i principali mercati del carciofo spinoso sardo sono le regioni del nord Italia, principalmente Lombardia, Piemonte e Liguria. Negli ultimi anni, il Consorzio è riuscito ad estendere i mercati anche ad altre regioni "ma, ultimamente, si sta cercando di promuovere la commercializzazione anche all'estero: in Europa e oltre".
Una giusta aspirazione, dal momento che si tratta di un prodotto di pregio che ha un grande potenziale, forte delle proprie qualità organolettiche.
Per maggiori informazioni:
Consorzio di Tutela del Carciofo
Spinoso di Sardegna D.O.P.
Viale Sardegna n° 71,
07030 Santa Maria Coghinas (SS) - Italy
+39 3405606104
+39 3346967682
[email protected]
www.carciofosardodop.it