Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Guarda la nostra gallery fotografica!

Macfrut, ecco le opinioni di alcuni dei partecipanti

La tre giorni di Macfrut ha soddisfatto la quasi totalità degli espositori. Al di là dei numeri, quello che è emerso è stata la presenza qualificata di visitatori italiani e soprattutto esteri. Come ha detto un espositore, "non mi interessa ricevere 300 visite in tre giorni, me ne bastano 3 ma di livello e che permettano ulteriori sviluppi". 

Clicca qui per il fotoreportage!

Non è mancato pure chi non è rimasto del tutto soddisfatto e che vorrebbe di più: un ottimo punto di partenza per gli organizzatori, per migliorare in vista del 2023.

Tornando invece agli operatori che hanno messo il "like" all'edizione 2022, Raffaele Pezzoli, amministratore delegato di RayTec, azienda che progetta e costruisce tecnologie per la IV gamma a fine fiera, ha detto: "Siamo molto soddisfatti, si è trattato della miglior edizione di sempre, rispetto alle nostre partecipazioni. La presenza di operatori e buyer esteri è stata massiccia e abbiamo avuto contatti di qualità che, speriamo, si concretizzeranno. Posso dire senza dubbio che quest'anno, almeno per noi, è stata una fiera ‘estera’ non ‘italiana’, proprio per i tanti incontri avuti con aziende straniere".

Clicca qui per il fotoreportage!

Il Cso era presente con uno stand collettivo. "Confermo - sottolinea il presidente di CSO Italy Paolo Bruni - che per Macfrut questa è stata davvero l'edizione della ripartenza". Fra i partecipanti alla collettiva, Matteo Mazzoni responsabile commerciale di Mazzoni Group, ha affermato: "Parlando con altri operatori, l'impressione è che ci sia stato un bel segnale di ripartenza del settore. Abbiamo riscontrato una buona incidenza di presenze qualificate e questo ci rende molto contenti".

Gli ha fatto eco Alessandro Fortini, responsabile commerciale Fortini Ortofrutticoli. "Pochi curiosi e molti tecnici. Abbiamo ottenuto contatti interessanti, anche più degli altri anni". Condivide la stessa impressione sull'afflusso di presenze Massimo Ceradini, titolare di Ceradini Group: "Sono molto felice dell'affluenza che abbiamo notato fin dal primo giorno. Una bella sorpresa, nonostante le aspettative non fossero delle più scontate".

Il presidente di Fruitimprese Marco Salvi si dice altrettanto soddisfatto della risposta italiana in termini di affluenza, accentuata dalle importanti presenze del ministro dell'agricoltura Stefano Patuanelli e dell'assessore regionale dell'Emilia-Romagna per le Politiche Agricole Alessio Mammi. "Un forte segnale della vicinanza del governo al settore e del sostegno delle istituzioni alla filiera. Probabilmente anche a causa della complicata situazione internazionale, non siamo riusciti nemmeno questa volta a portare in Italia gli operatori internazionali più importanti". Una giusta considerazione, questa di Salvi, che impegna Fruitimprese a fare il possibile per aumentare ancora di più il livello di Macfrut nel 2023. Perché una fiera cresce se tutti i protagonisti sono attori e non spettatori. 

Clicca qui per il fotoreportage!

Lo stand collettivo di CSO Italy ha ospitato un corner informativo del progetto di promozione europea "Made in Nature", finanziato in partnership con l'Unione Europea, per promuovere la cultura del biologico in Italia, Francia, Germania e Danimarca. Lo spazio dedicato al progetto, giunto alla seconda edizione, è stato allestito con veri alberi da frutto per lanciare l'iniziativa "Frutteto a zero emissioni", un'azione dimostrativa volta a sottolineare il messaggio della strategia europea Farm to Fork, per mostrare concretamente ciò che succede in campo e creare così un legame virtuale tra produttore e consumatore. Il "Frutteto a zero emissioni" ha trasmesso il messaggio che si sta facendo qualcosa per il Pianeta e le generazioni future.

Clicca qui per il fotoreportage!