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Commissione italiana Uva da Tavola: ecco le novità dell'associazione

Ci sono 3 importanti novità in casa CUT (Commissione Italiana Uva da tavola), l'associazione nata in Puglia nel giugno del 2020 che rappresenta la filiera dell'uva da tavola a livello nazionale. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Diomede (in foto in basso), project manager della Commissione.

"Siamo sempre al lavoro per cercare di promuovere e valorizzare al meglio le uve italiane. L'iter di costituzione del Distretto produttivo di qualità, già riconosciuto a marzo dalla Regione Puglia e di cui la CUT è la promotrice, è in fase di conclusione. Nei primi giorni di luglio verrà infatti ufficialmente costituito con atto notarile, con società consortile come ragione sociale. Il distretto verrà guidato da un comitato di gestione formato da 9 rappresentanti, operanti in diverse aree tematiche, come ad esempio quella produttiva, commerciale, associativa, tecnica e della ricerca. Stiamo accelerando i processi perché vogliamo partecipare ai bandi nazionali ed europei e inserirci come beneficiari già nei prossimi mesi".

"La prossima settimana in Sicilia, nei territori di Mazzarrone e Canicattì, la CUT incontra i produttori associati e le nuove aziende interessate a iscriversi per pianificare attività e iniziative per il comparto. Chi volesse programmare un incontro, può tranquillamente contattarci".

Uva da tavola coltivata in provincia di Agrigento - GEVA Az.Agricola dei F.lli VITA

"La terza e ultima novità riguarda l'avvio con il CSO Italy dei lavori preliminari di raccolta dei dati, suddivisi per superfici coltivate, varietà messe a dimora e anno di impianto. Informazioni che ci permetteranno di avere, si auspica già per fine 2022, una panoramica affidabile relativa alla produzione italiana di uva da tavola. A tal riguardo sono in programma diversi incontri con le OP di Puglia, Sicilia, Basilicata e Campania, così da agevolare la raccolta dei dati".

"La campagna siciliana 2022 è già partita, mentre per l'avvio di quella pugliese e lucana bisogna ancora attendere la prima decade di luglio. Al momento, i feedback dai mercati sono positivi. Si sta puntando molto sulla qualità più che sulla quantità, a maggior ragione per le serie difficoltà legate ai rincari e quindi ai maggiori costi di produzione, ormai comuni a tutte le coltivazioni. Promuovere presso i consumatori l'uva da tavola nazionale, rispetto a quella di territori esteri e rispetto anche ad altri frutti estivi è l'obiettivo a cui la CUT punta, nel tempo, per garantire alle aziende di produzione e commercializzazione il giusto e miglior prezzo, da inizio a fine della stagione".

Per maggiori informazioni:
Commissione Uva da Tavola
Sede associativa
Piazza Aristotele, 21
70018 – Rutigliano (BA)
(+39) 342 719 6429
[email protected]
commissioneuvadatavola.it