Si sono svolte lo scorso 13 luglio le visite ai campi sperimentali dell'azienda Ermes di Noicattaro e dell'azienda Patera di Mola di Bari. L'evento rientra nelle attività del GO VAL.Nu.Va.UT, un progetto realizzato nell'ambito del PSR Puglia 2014 -2020, coordinato dal Consorzio Nuvaut, in collaborazione con il Crea Viticoltura ed Enologia di Turi, che ha come obiettivo quello di fornire ai produttori di uva da tavola informazioni e dati oggettivi sul comportamento delle 36 selezioni di uva. Gli impianti sperimentali visitati lo scorso 13 luglio sono stati realizzati con le varietà Maula, Egnazia, Ursi, Daunia, Mesania e Genusia.
Visite dimostrative del 13 luglio
Il tecnologo del CREA Rocco Perniola ha descritto come le varietà selezionate siano il frutto di osservazioni realizzate nel corso degli anni, le quali hanno mostrato maggiori capacità di adattamento alle condizioni pedoclimatiche pugliesi.
La visita nei vigneti pre-commerciali ha confermato le aspettative rispetto alle performance delle diverse varietà utilizzate nella sperimentazione, grazie anche allo standard elevato delle tecniche colturali adottate e alla dedizione delle aziende coinvolte.
Particolare interesse continua a suscitare la cultivar Maula, che ha dimostrato una spiccata precocità di maturazione, sia nella coltivazione sotto telo a Noicattaro sia sotto rete a Mola di Bari. La varietà a bacca obovode (allungata) nera, oltre che per la sua precocità si caratterizza dal raggiungimento di un equilibrio gustativo (rapporto 20) già con un Brix pari a 13°. Nei due vigneti, il grado zuccherino scorso oscillava tra 12 e 16 °Brix (dati riferiti al 13 luglio 2022).
Visite dimostrative del 13 luglio
A suscitare interesse nel corso della giornata è stata anche le varietà Egnazia, con grappolo spargolo e bacca nera rotonda. Una cultivar apprezzata per la sua produttività e per la buona capacità di conservazione sulla pianta, caratteristica, quest'ultima, che accomuna anche altre varietà come Ursi e Daunia (uve a bacca rossa) e Mesania (a bacca bianca).
Durante la visita, Raffaele Teofilo e Giacomo Dipierro, referenti per le due aziende che hanno ospitato la visita, hanno ribadito come sia importante la realizzazione di progetti di ricerca applicata come quello VALNuVaUT, poiché forniscono un concreto supporto decisionale e di orientamento per le aziende produttrici di uva da tavola, in contesti produttivi innovativi, tenendo conto dei differenti areali di produzione regionale.
Francesca Ferrulli e Francesco Mazzone del Crea Viticoltura ed Enologia di Turi.
Nel corso della visita, è stato possibile apprezzare visivamente anche i risultati dei vigneti prova dedicati, esclusivamente, alla valutazione delle varietà su diversi portinnesti (140 Ru, 1103P, 34EM): i primi dati già raccolti e descritti dal collaboratore tecnico del CREA Francesco Mazzone lasciano intendere importanti risvolti in termini di attecchimento e produttività; risultati comunque da confermare mediante le successive analisi che verranno svolte nel corso della sperimentazione.
Per maggiori informazioni sul progetto VAL.Nu.Va.UT contattare il responsabile tecnico scientifico dott. Rocco Perniola ([email protected]) o controllare la pagina Facebook dedicata cliccando qui.