Grande partecipazione, con circa 700 intervenuti, all'evento di protesta e confronto organizzato da un gruppo di agricoltori veneti e che si è svolto martedì 6 settembre 2022 a Zevio (Verona). Uno degli slogan più gettonati è stato: "Costi di produzione raddoppiati, prezzo agli agricoltori dimezzato".
E si è anche ricordato che il mondo agricolo sta subendo una guerra contro la Russia dal 2014, non dallo scorso febbraio. Ma nessuno si è mai preoccupato dell'agricoltura in questi 8 anni di embargo.
"E' stato un evento molto partecipato - dice uno dei promotori, Andrea Del Cappello - che ha voluto rappresentare un momento costruttivo e non solo di protesta".
Un aspetto che è stato più volte sottolineato è quello delle pratiche sleali. "La legge è anche valida - hanno detto sul palco - ma in Italia l'abbiamo recepita con dei 'se' e dei 'ma'. In pratica, tutti i soggetti sono uguali di fronte alla legge, ma qualcuno è più uguale di un altro parafrasando un celebre libro. In altre parole, le pratiche sleali sono tali sempre e la legge deve proteggere sempre l'agricoltore".
"Ad ascoltare le istanze e i problemi del mondo agricolo vi erano sindaci, parlamentari, consiglieri regionali e anche un'associazione di categoria, la Copagri".
E' stato sancito e firmato un protocollo allo scopo di sensibilizzare la politica ad occuparsi dell'agricoltura. "Un concordato per fare capire che non si può fare a meno di un prezzo minimo per l'agricoltore, per fare sopravvivere le aziende. Tutti parlano di Made in Italy, di produzioni locali e nazionali, ma poi vogliono pagare al di sotto dei costi di produzione".
Altri argomenti trattati sono stati prezzi; normative sulle pratiche sleali e contratti di acquisto; Tutela del made in Italy; Farm to Fork; insetti alieni.