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Thomas Le Bot, EARL Le Bot:

"Il lampone è un frutto con un futuro"

La campagna dei lamponi è già iniziata alla EARL Le Bot. L’azienda di famiglia situata a Plougastel (Francia) è attualmente gestita da Thomas e da suo padre, Louis Le Bot. "Mio nonno coltivava fragole in pieno campo. Quando negli anni '80 è subentrato mio padre nell’azienda, ha scelto di farli crescere fuori suolo, per semplificare il lavoro".

© EARL Le Bot 

Nella sua azienda di 1,6 ettari, Thomas Le Bot coltiva le famose fragole Plougastel (Gariguette, Mariguette, Dream, Magnum e Murano). Dopo uno stage fatto alla fine degli studi in un'azienda agricola del dipartimento del Lot-et-Garonne, Thomas ha deciso di iniziare a coltivare anche i lamponi. "Quando, dopo gli studi, sono tornato in Bretagna ho deciso di provare a coltivare i lamponi qui a Plougastel". L'anno scorso Thomas coltivava solo la varietà Tulameen, ma quest'anno fornisce anche lamponi Vajolet, Nobility, Majestic e Rosalita.

"La Tulameen è una varietà di lampone molto delicata, e per questo difficile da lavorare per i nostri clienti pasticceri. Abbiamo quindi deciso di creare una gamma di varietà e la Vajolet è quella che meglio ci è sembrata adatta alle esigenze del settore della pasticceria", spiega Thomas, che rifornisce la rete Le Saint, oltre ai supermercati.

© EARL Le Bot 

Il lampone: un piccolo frutto in crescita
Thomas sembra essere molto soddisfatto della campagna. Nonostante un leggero calo dei prezzi durante l'estate, a causa della grande quantità di prodotti sul mercato, le quotazioni sono ora di nuovo in aumento. "I consumi sono aumentati grazie al meteo favorevole. Ma, la scorsa settimana, le temperature erano anche troppo alte per le piante di lamponi, quindi tutti i frutti sono arrivati contemporaneamente, invece che gradualmente".

Negli ultimi anni, il consumo di lamponi è cresciuto. "Il lampone è un frutto con un futuro. La domanda aumenta ogni anno e questo piccolo frutto si vende molto bene". La domanda continua a crescere, ma il lampone non è ancora molto conosciuto dai consumatori. "Pochissimi hanno familiarità con i cicli e le stagioni del lampone, ma il frutto merita davvero di essere conosciuto!".

 © EARL Le Bot 

Giornata nazionale dei piccoli frutti
Questo interesse crescente per il lampone vale anche per altri piccoli frutti, che stanno guadagnando popolarità e ora hanno una giornata dedicata a loro. Professionisti del settore si riuniranno per la Giornata nazionale dei piccoli frutti a Laon (Aisne) il 27 settembre. "Avremo occasione di incontrarci e scambiarsi idee su come strutturare il settore". La giornata sarà organizzata intorno a convegni tecnici e tavole rotonde.

È in questo contesto che l'azienda ha deciso di diversificare. "Quest'anno raccoglieremo le nostre prime more e pianteremo i nostri primi cespugli di mirtilli in inverno".

 © EARL Le Bot 

Installazione ottimizzata
"Ora abbiamo un nuovo sistema di tralicci che ci consente di avere raccolti migliori e favorisce una maggiore tenuta alle piante. Se avessimo mantenuto il nostro vecchio sistema, probabilmente quest'anno non ce l'avremmo fatta".

Per quanto riguarda il generale aumento dei costi di produzione, la EARL Le Bot è riuscita a evitare alcune difficoltà. "Piante, terreno, imballaggi, tutto è più costoso. Ma il nostro vantaggio è che non abbiamo bisogno di calore o luce. Il lampone è una coltura che richiede molto tempo per la raccolta perché è un frutto fragile, ma cerchiamo di essere razionali, riducendo ad esempio le ore e non caricando la manodopera di troppo lavoro".

Per maggiori informazioni:
Thomas Le Bot
EARL Le Bot
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