Si sono svolte nel pomeriggio di giovedì 22 settembre due visite tecnico-dimostrative in campo. Un evento formativo al quale hanno partecipato diversi volti della filiera dell'uva da tavola e che si è concluso con la degustazione delle varietà e delle nuove selezioni della Grape&Grape Group, organizzatrice della manifestazione e capofila del progetto Uvapulia (Misura 16.2 Regione Puglia).
L'evento ha visto la partecipazione di oltre 60 persone tra tecnici, produttori, associati e operatori commerciali, centrando così in pieno gli obiettivi fissati dal gruppo pugliese di breeding: la condivisione dei risultati della ricerca, il confronto, la divulgazione e l'analisi delle performance delle proprie selezioni.
Esposizione varietà e nuove selezioni della Grape&Grape Group
"Quest'anno - ci spiega Alberto Mastrangelo, responsabile commerciale del Grape&Grape Group - abbiamo preferito differenziare la programmazione della manifestazione. Oltre al Panel Test, momento "rituale" del progetto, abbiamo infatti previsto delle iniziative capaci di coinvolgere i partecipanti, con eventi formativi e informativi. L'idea era quella di mettere in evidenzia tutte le fasi di breeding, prima che una determinata varietà risulti agronomicamente ed economicamente valida per la moltiplicazione e commercializzazione".
Partecipanti durante la visita tecnico-dimostrativa in campo
Le varietà apirene analizzate da Grape&Grape Group e approfondite nel progetto Uvapulia, sono frutto di almeno 7-10 anni di osservazioni, valutazioni e selezioni, che hanno portato alla registrazione di 5 varietà: Apulia (Bloom®), Luisa (Stella®), Fiammetta (Iris®), GGGB01S (Musa®) e GGGR01A (Aisha®), più altre selezioni che sono ancora in fase di valutazione. "Uvapulia - continua Mastrangelo - avvalendosi di un partenariato composto da 11 soggetti e dalle competenze complementari, avrà l'onere e l'onore non solo di fornire alla filiera dell'uva da tavola i risultati della ricerca varietale, ma di mettere a punto delle linee guida di coltivazione sulle cultivar analizzate nel progetto, affinché il produttore intenzionato a piantarle, possa sin dal principio avere dei riferimenti chiari su cui impostare in maniera ottimale l'allevamento del suo vigneto, per ottenere dei risultati tanto quantitativi, quanto qualitativi, in linea con le esigenze agronomiche della cultivar e commerciali da parte del mercato".
Partecipanti durante la degustazione
La prima visita tecnico-dimostrativa si è tenuta presso il campo sperimentale di Grape&Grape Group e si è incentrata sulle nuove cultivar apirene pugliesi e sullo studio e l'analisi delle performance di Apulia, Luisa e Fiammetta, varietà già diffuse sul territorio. Al riguardo, l'agronomo Antonio Carlomagno di Ag Coop ha dichiarato: "Questo campo-prova è di particolare importanza tanto per il nostro progetto di breeding, quanto per il progetto Uvapulia. Al momento ospita circa una ventina di filari con altrettante cultivar/selezioni del progetto. Per il resto, troviamo alcune plantule di nuove selezioni risultate interessanti negli ultimi anni di valutazione".
Visita tecnico-dimostrativa in campo
La seconda visita è stata invece occasione di approfondimento sui portainnesti utilizzati sui nuovi vitigni apireni pugliesi, potendo così osservare il risultato delle piante gestite in maniera naturale, in un impianto sotto rete. Parlare di sostenibilità ambientale, per questa filiera, passa anche attraverso la ricerca di quei portainnesti che potrebbero mettere queste varietà e nuove selezioni nelle condizioni di difendersi meglio, in campo, tanto contro i patogeni, dimostrando una migliore resistenza e tenuta alle malattie più diffuse, quanto in termini di riduzione di risorse idriche da dedicare a ciascuna pianta.
Laura De Palma (Università di Foggia)
Durante le visite in campo, preziosi sono stati i i contributi scientifici della professoressa Laura De Palma (Università di Foggia) e di Antonio Mastropirro (Ag Coop), i quali hanno ribadito come per tutte le attuali e nuove selezioni di cultivar si tratti sempre di varietà perfettibili che, dal momento in cui usciranno fuori dai campi prova, saranno moltiplicate per essere sperimentate nei campi di prova dei soci, per dare poi seguito alle necessarie attività agronomiche su superfici più ampie. Grazie alla presenza di queste cultivar su maggiori superfici, si inizierà a valutare se queste selezioni possano raggiungere uno standard economico e commerciale adeguato. Questi passaggi rappresentano, in estrema sintesi, le valutazioni cui una selezione è sottoposta, prima di arrivare alla valutazione finale riguardo la sua brevettabilità.
Presente all'evento anche il presidente Massimiliano Del Core, il quale ha fatto un doveroso accenno alla situazione dell’attuale campagna uva, ricordando a tutti i presenti come si stia affrontando una non semplice situazione tanto sui mercati di sbocco, con dei consumi incerti, tanto sul fronte della complessa offerta varietale. "Servirebbe - spiega Del Core - che l’intero comparto si fermi a riflettere, condividere e programmare per capire assieme come questa e altre criticità possano e debbano essere affrontate in maniera definitiva".
Il progetto Uvapulia continuerà a interfacciarsi con i diversi attori della filiera dell'uva da tavola, con l'unico obiettivo di dar risonanza sempre di più a questa virtuosa filiera.
Per maggiori informazioni:
Grape&Grape Group (Capofila Progetto Uvapulia -Misura 16.2 Regione Puglia)
Alberto Mastrangelo
+39 3465341219
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