Pandemia e crisi internazionale non fermano la Calabria coricola. "Il progetto Nocciola Italia nella nostra Regione va avanti e contiamo di impiantare in Calabria altri 100 ettari di noccioleti nel 2023. Obiettivi che si possono raggiungere se al nostro fianco avremo le istituzioni, a partire dalla Regione e dagli istituti di credito". A riferirlo è stato Mario Caligiuri, presidente della Rete di Imprese, lo scorso 30 settembre durante l'annuale riunione dei soci di Calabria in Guscio, network che promuove il progetto Nocciola Italia del Gruppo Ferrero. L'evento si è tenuto a Lattarico, in provincia di Cosenza.
La Rete è nata nel 2019 e finora conta oltre 80 associati, tutte imprese agricole che hanno impiantato i noccioleti su circa 100 ettari tra le province di Cosenza, Catanzaro, Vibo e Crotone, impianti che in parte, e a breve, entreranno in produzione. "Nonostante l’annata siccitosa - ha spiegato Caligiuri - l'installazione di impianti d'irrigazione efficienti consentirà agli associati calabresi di ottenere una maggiore produttività e, quindi, una resa maggiore dei nostri noccioleti, rispetto ai colleghi del centro e del nord Italia".
"Calabria in Guscio, quale maggiore organizzazione corilicola regionale per estensione - precisa il socio Putrino - attraverso l'ausilio degli agronomi convenzionati, ha già validato dei nuovi appezzamenti di terreno per circa 80 ettari. Attivando le misure del Piano di sviluppo rurale della Regione Calabria e del Contratto di Filiera del ministero, si conta di arrivare a impiantare 100 ettari nel 2023, e di raddoppiare la produzione nei prossimi 4 anni".
"Abbiamo sperimentato che l'investimento sul nocciolo ha un arco temporale di attesa per la raccolta del frutto che varia dai 3 ai 4 anni, a seconda dell'areale di produzione e dal quinto anno inizia a essere remunerativa la fase di raccolta. Dovremmo quindi aspettare il 2024 per i primi volumi. Il contratto sottoscritto con il Gruppo Ferrero consente agli imprenditori di avere un prezzo minimo garantito e indicizzato sulla vendita del 75% del prodotto".
Nel corso della Tavola Rotonda dal titolo "Il progetto Nocciola Italia: opportunità per lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e di qualità", che è seguita all'Assemblea, è intervenuto il direttore CIA Calabria Franco Belmonte, il quale ha invitato le istituzioni a stare vicino agli imprenditori agricoli in questo periodo di grande difficoltà, con i rincari su energia e materie prime. "Siamo stati lungimiranti ad accogliere la proposta di Ferrero - ha sottolineato Belmonte - quando altri erano scettici. Parliamo di un gruppo aziendale di primo piano e di un progetto serio, con un impegno sociale ed etico che consente agli imprenditori di sviluppare le aziende sapendo che il prodotto è già collocato".
Per il Gruppo Ferrero è intervenuto l’agronomo Francesco Adduci, responsabile area sud, che accompagna e sostiene la rete d’impresa nella formazione degli addetti nel percorso di crescita di questa nuova coltura.
E se all'inizio il direttore generale del dipartimento dell'agricoltura Giacomo Giovinazzo era scettico su questo progetto, ha ammesso: "Ho cambiato idea. Nel 2007 finanziammo un polo corilicolo di qualità, nato spontaneamente da imprenditori che, dopo anni, non sono riusciti però a effettuare quell'aggregazione che voi avete realizzato in soli tre anni. Le due iniziative possono tranquillamente convivere sul territorio regionale: voi fate una produzione moderna, che sta catturando non le persone che già operano nel settore agricolo, ma nuove imprese. Così date valore aggiunto alla terra, ma in modo diverso, spesso valorizzando i terreni incolti, e introducendo un interessante elemento di diversificazione". La Regione, su iniziativa dell'assessore Gallo, ha emanato un bando per la frutta a guscio per aumentarne la produzione regionale, visto il crescente uso di queste materie prime nell'industria dolciaria e nelle diete salutiste.
Nel corso dell’evento, si è tenuto anche l'assaggio del primo raccolto di nocciole, a opera dei soci che hanno impiantato le prime piante nel 2019.
Le banche al fianco degli imprenditori
"Ci vogliamo essere, per noi è un settore sfidante", hanno detto Salvatore Amato, direttore di Agribusiness Campania sud e Calabria del gruppo Intesa San Paolo, e Giuseppe Ripoli, direttore dell’area di Cosenza e provincia, i quali hanno illustrato alla platea la filosofia della nuova struttura creata dal gruppo bancario per essere sempre al fianco delle imprese agricole. Banca Intesa, per venire incontro agli aumenti dei costi energetici, ha sviluppato dei prodotti mirati per dare liquidità alle imprese.
Andrea Sità, membro del BSG dell'EBA e funzionario del gruppo Monte Paschi di Siena, ha aggiunto: "Le banche si stanno specializzando attraverso una finanza responsabile al fianco degli imprenditori".
La stessa Banca Bcc Centro Calabria, rappresentata dal Capo area Cosenza e provincia Daniele Pingitore, è dello stesso avviso e precisa di aver già finanziato alcune realtà di Calabria in Guscio. Il consulente Giuseppe Zappa e il direttore di Agrifidi Luca Palazzo hanno illustrato il ruolo della struttura che facilita il lavoro tra la richiesta di credito delle imprese e l'offerta degli istituti bancari.