Il lavoro di rintracciamento dei lotti a rischio intossicazione, per la presenza di mandragora in verdure sfuse, come gli spinaci, nella provincia di Napoli (cfr. FreshPlaza del 7/10/2022) è proseguito senza sosta.
Ed è andata avanti, quindi, l'azione congiunta di autorità sanitarie e giudiziarie che, in collaborazione con il Centro Agro Alimentare di Napoli-CAAN, ha consentito in brevissimo tempo di individuare e porre sotto sequestro i pallet di spinaci potenzialmente a rischio contaminazione da mandragora, ancora invenduti.
(Foto: CAAN)
Nella giornata di venerdì 7 ottobre, presso i locali del CAAN, Regione Campania e ASL Napoli3 Sud hanno effettuato gli accertamenti e le verifiche di rito, per poi avviare a distruzione le 152 cassette di merce, acquistate da un produttore agricolo abruzzese.
"I controlli incrociati di documenti di trasporto, fatture di acquisto e vendita dei prodotti, hanno permesso di tracciare tutto il percorso effettuato dagli spinaci provenienti da Avezzano (AQ) - spiega il presidente CAAN Carmine Giordano - e, dunque, di ritirare tempestivamente dal mercato tutti i quantitativi ancora in circolazione. Il fatto che non siano emersi ulteriori casi di intossicazione è indice che si sia trattato di un episodio circoscritto, immediatamente individuato e risolto".
(Foto: CAAN)
"Perciò massima attenzione alla vicenda, ma senza creare un allarmismo ingiustificato che potrebbe avere il solo effetto di mettere in ginocchio un settore strategico per l’economica campana, quale è l’agroalimentare, già duramente vessato dal caro petrolio e dal caro energia".