La maggior parte delle varietà è stata raccolta e venduta e, a questo punto, il bilancio di Asta Frutta Alto Adige è abbastanza preciso. "I nostri produttori hanno avuto rese inferiori - afferma Markus Tscholl, coordinatore di Asta Frutta Alto Adige - e questo si sapeva, ma addirittura i quantitativi spesso sono stati inferiori anche alle previsioni che già davano segno negativo".
Per la Golden, il raccolto è risultato minore del 20%. "E' la nostra principale varietà e siamo soddisfatti, perché la qualità è stata molto buona. I prezzi, mediamente, sono stati soddisfacenti, anche se non esaltanti, considerando l'aggravio dei costi".
Per la Red Delicious, invece, le rese sono state simili a quelle del 2021 e i prezzi abbastanza buoni. "Male la Gala - aggiunge - con basse quantità (-24%) e qualità spesso non all'altezza, per via delle alte temperature estive".
La Granny ha registrato un leggero calo, attorno al 5% e prezzi soddisfacenti.
"Ora stiamo vendendo il secondo stacco di Fuji. Il mercato è molto attivo e anche con il primo stacco avevamo ottenuto soddisfazione. Il colore è buono, al pari della pezzatura. Le rese all'ettaro invece sono deludenti".
E' iniziata la raccolta anche della Pink Lady, ma questa ovviamente non sarà venduta in asta. La qualità si presenza molto buona, grazie agli sbalzi termici fra giorno e notte delle ultime settimane.
"Circa i mercati esteri - conclude Tscholl - abbiamo lavorato molto bene con la Spagna, mentre si sono avuti rallentamenti con la Germania, in quanto loro avevano alte rese in campo".
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