"Oramai è chiaro a tutti che questa stagione dell'uva da mensa si è rivelata un disastro". A dirlo è Salvatore Consoli, presidente dell'OP Opens di Mazzarrone (CT), cuore della produzione siciliana delle pregiate uve da tavola, conosciute in tutto il mondo.
Salvatore Consoli
"L'ultimo anno che ricordiamo con vera soddisfazione - aggiunge il presidente - risale al 2017. L'anno successivo si è presentato il problema del cracking, il 2019 abbiamo subito una pesante crisi commerciale, poi, nel 2020 abbiamo risentito degli del Covid, il 2021 ci ha dato un po' di respiro, ma la produzione non era eccelsa; e adesso questo tragico 2022, con una qualità non buonissima e con i consumi in picchiata".
Uva da tavola di Mazzarrone
Una breve cronistoria, quella presentata da Consoli, che non lascia dubbi sulla progressiva decrescita del comparto uva per cinque anni consecutivi. Certo, ci sono anche i distinguo che valgono prevalentemente per le aziende strutturate come Opens. Perché?
A rispondere è lo stesso presidente: "Riusciamo a difenderci grazie ai rapporti commerciali consolidati nel tempo, alla programmazione delle produzioni, che comunque restano sempre di buona qualità. Ma per le aziende medio piccole, che non credono nell'aggregazione, dunque non strutturate per una conduzione agronomica moderna ed efficiente degli impianti, un'altra annata come questa potrebbe significare la fine. D'altra parte, è evidente che molti vigneti sono vecchi e non producono in linea con i trend consumistici attuali: dal bio al biodinamico, passando per le uve apirene".
Pomodoro ciliegino
"Questo non vuol dire che le uve apirene o bio non abbiano o non stiano risentendo del problema - ha tenuto a chiarire, a scanso di equivoci, l'esperto - Il 2022 infatti segna per la prima volta una scarsa richiesta anche per le seedless e il bio, perché i consumi in generale sono in calo. Il momento recessivo, l'inevitabile influenza della situazione geopolitica, il carobollette, gli aumenti delle materie prime sono alla base di una prudenza negli acquisti che non avevamo mai visto prima. Dal canto nostro, cerchiamo di concentrarci sul miglioramento degli standard qualitativi, evitando di fare nuovi investimenti. E' l'unica strada per non farci male!"
Basilico
"Va un po' meglio invece per il pomodoro da mensa e per le erbe aromatiche che i nostri soci producono - ha concluso Consoli - Non che sia tutto rose e fiori ma almeno, a fronte delle difficoltà produttive a causa del ToBRFV che inficia le rese, corrisponde una crescita dei prezzi che ci consente di difenderci. Mentre le erbe aromatiche, basilico e mentuccia, fanno registrare numeri in crescita. Adesso aspettiamo la stagione degli agrumi, altri articoli dei nostri soci".
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Salvatore Consoli
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