La raccolta delle mele è in pieno corso per Albafruit. L'azienda con sede nel dipartimento francese di Tarn e Garonna coltiva 13 varietà diverse. Dopo quella di Gala, Granny, Red Chief, Golden e Jazz, è ora il momento della campagna Envy. "Stiamo raccogliendo le prime mele Envy e la commercializzazione dovrebbe iniziare questa settimana", spiega Christophe Ochs, direttore di Albafruit. 
Nonostante l'inizio complicato, Christophe Ochs rimane positivo sulla seconda parte della campagna. "Le scorte provenienti dal Sud America e gli avanzi del precedente raccolto europeo stanno iniziando a diminuire. All'inizio della campagna c'è quindi meno concorrenza sul mercato. Inoltre, la qualità della mela Envy sembra davvero promettente quest'anno, con una colorazione già molto bella. Essendo una varietà tardiva, la Envy ha risentito meno delle ondate di calore".
Christophe Ochs crede molto in questa varietà di mela rossa, che però è ancora largamente sconosciuta sul mercato francese ed europeo. "L'Envy ha tutte le carte in regola per attrarre i consumatori, soprattutto i più giovani. Si aggiudica regolarmente il primo posto nei test alla cieca. Un giorno, un cliente mi ha detto che l'Envy non era una mela, ma un dessert! È particolarmente dolce, croccante, succosa, con una nota di frutta esotica ed è molto attraente dal punto di vista visivo. Deve ancora trovare il suo posto sui nostri mercati, ma credo che ci riuscirà".
Attualmente Albafruit coltiva le mele Envy su 15 ettari di frutteti di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Si prevedono 700 tonnellate per la campagna 2022/23.
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Christophe Ochs
Albafruit
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