L'autunno 2022 somiglia più a una primavera inoltrata, con temperature elevate e fuori stagione che ormai si prolungano da tempo e che, secondo le previsioni, dovrebbero durare per tutto il mese di ottobre. Il caldo fuori stagione ostacola i ritmi della natura e quindi il normale ciclo vegetativo delle piante, per le quali si corre il rischio che possano rifiorire nuovamente.
Ad esempio, a Senise, in provincia di Potenza, negli areali in cui si coltiva il noto ortaggio dal quale si ottiene il cosiddetto peperone crusco, si continua a raccogliere come in piena campagna.
"Il prodotto continua a crescere e a maturare sulle piante, grazie alle attuali giornate soleggiate, con temperature diurne che si aggirano intorno ai 26° C. La realtà è che, a fine ottobre, abbiamo un andamento climatico decisamente migliore di quello registrato ad agosto". È quanto ci spiega Pasquale Pennella, imprenditore agricolo con 6 ettari dedicati al Peperone di Senise Igp.
"È un caldo anomalo, che altera i cicli produttivi e di raccolta, fenomeni che confermano la tendenza al cambiamento climatico. Nei miei campi si continua a raccogliere in abbondanza e, considerato lo stato in cui versano le piante, ne avrò almeno fino alla prima settimana di novembre. Un clima indubbiamente favorevole, per noi agricoltori, in quanto non solo ci permette di immagazzinare prodotto, ma anche di procedere in modo ottimale con l'essiccazione delle collane di peperoni, compensando così le perdite avutesi tra agosto e settembre, per le piogge abbondanti e l'elevato tasso di umidità", conclude l'imprenditore lucano.