L'industria sudafricana dell'uva da tavola prevede che i volumi della stagione 2022/23 destinati all'export diminuiranno di circa il 7,65% rispetto ai dati registrati nella stagione 2021/22.
Si prevede un raccolto stimato di circa 71,7 milioni di cartoni (equivalenti a 4,5 kg), con il limite superiore previsto al 103% e il limite inferiore previsto al 97% di questa cifra. Si prevede una contrazione dei volumi nelle regioni di Orange River e del Nord, compresa tra il 12 e il 17%, mentre nelle regioni di Olifants, Berg e Hex River si prevede una contrazione del 4-6%.
Se le tendenze storiche tra i volumi ispezionati e quelli esportati dovessero ripetersi, il numero di cartoni effettivamente esportati potrebbe scendere sotto i 70 milioni (equivalenti a 4,5 kg).
Sebbene in questa stagione si preveda l'entrata in produzione di una porzione maggiore di varietà di nuova generazione, con una resa potenzialmente più elevata, diversi fattori indicano che la resa prevista sarà probabilmente inferiore.
- È stata registrata una diminuzione sia degli ettari totali piantati (scesi dell'1% a 20.379) sia degli ettari in piena produzione (scesi dell'1% a 18.765).
- C'è stata una maggiore attenzione alla gestione del carico colturale e alla qualità per far fronte ai tempi di trasporto anticipati verso il mercato, dati i fattori logistici.
- Si prevede un aumento della percentuale di uva destinata all'imballaggio locale e alla produzione di uva sultanina.
Negli ultimi sei anni le stime ufficiali del raccolto si sono rivelate abbastanza accurate, con i limiti previsti che si avvicinano al numero finale di cartoni ispezionati per l'esportazione. La prima stima del raccolto rappresenta una deduzione ragionevole basata su molteplici fattori. Le cifre possono essere riviste in base alle necessità.
L'industria sudafricana dell'uva da tavola rimane allineata alle tendenze del mercato globale e il consolidamento delle cultivar ha garantito ai produttori la possibilità di rifornire i mercati con le varietà desiderate. Ci aspettiamo di assistere a una continua tendenza all'aumento delle uve bianche senza semi in alcune regioni. I produttori rimangono concentrati sulla qualità, sia in azienda che durante il processo della catena del freddo, e si impegnano a mantenere la posizione del Sudafrica come paese di origine preferito dai rivenditori di tutto il mondo.
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Jacques Ferreira
South African Table Grape Industry (SATI)
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