"Se si passeggia tra le contrade pugliesi (e non solo), si nota fin da subito la grave situazione in cui versiamo noi produttori, dopo un anno di sacrifici e spese. Sulle piante c'è ancora molto prodotto pendente, eppure manca circa un mese alla fine della stagione 2022". A spiegarlo è un imprenditore agricolo della provincia di Bari, che possiede ancora ingenti volumi di uva invenduta.
Dopo diverse settimane di stallo commerciale, sembra però che qualcosa stia cambiando sul fronte dei prezzi. "Da qualche giorno - riprende l'agricoltore - alcuni commercianti ci stanno offrendo dai 0,05 ai 0,10 €/kg in più per le nostre uve extra; quotazioni che comunque rimangono insoddisfacenti, perché inferiori rispetto agli anni passati e lontane da quelli al dettaglio. Per l'uva della varietà Italia, ad esempio, siamo arrivati a toccare 0,55 €/kg, ma i prezzi di partenza, in questo periodo, dovrebbero invece essere di 0,70-80 €/kg. Stessa cosa sta accadendo per le seedless, con prezzi di 0,65/80 €/kg rispetto all'euro di un anno da. È opportuno precisare che tale trattamento economico in rialzo si riferisce soltanto alle partite migliori dal punto di vista estetico e organolettico".
"Gli operatori commerciali - continua l'imprenditore - preferiscono lasciare il più a lungo possibile in campo il prodotto, in quanto la frigoconservazione è diventata proibitiva a causa del caro-energia. È una subdola selezione di vigneti e contadini. Quelli passati, sono stati giorni davvero tristi per la viticoltura pugliese e il futuro mostra tante ombre e poche luci. Ci sono colleghi che continuano a portare l'uva alle cantine, a prezzi di 0,08-10 €/kg".
Abbiamo chiesto al produttore se il caldo anomalo di questi giorni stia compromettendo le produzioni. "Più che danneggiare l'uva, erode il nostro portafoglio, perché, onde evitare il deperimento della merce ancora sui vigneti, siamo costretti a intervenire sia con irrigazioni sia con interventi fitosanitari, i quali non fanno altro che aumentare ulteriormente i costi di produzione. Lo sbalzo termico tra il giorno e la notte genera una condensa sotto i teli di copertura. Ci auguriamo che l'abbassamento termico, previsto già dalle prossime ore, arrivi presto e sia duraturo".