Asia Fruit Logistica si è svolta la scorsa settimana a Bangkok, in Thailandia. C'è stato un vero e proprio fermento, dato che le persone si sono incontrate faccia a faccia, per la prima volta, dopo tre anni.
Gli espositori sono stati molto soddisfatti della qualità e del numero di visitatori, e molti di loro hanno avuto incontri continui per tutti e tre i giorni.
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La maggior parte degli espositori, inoltre, sembra aver preferito la location e la sede, in quanto la fiera ha messo in risalto il Sud-Est asiatico, mentre le edizioni precedenti erano molto incentrate sulla Cina. Grazie al fatto che molti visitatori hanno soggiornato a Bangkok, è stato possibile conoscere la regione e valutarne dal vivo il potenziale.
Uno svantaggio menzionato dalle aziende espositrici è che è più difficile portare campioni di frutta e verdura in Thailandia, poiché ci sono protocolli da rispettare, cosa che non avviene a Hong Kong.
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Grande presenza da parte di Australia e Nuova Zelanda: in questi Paesi sta iniziando la stagione estiva e il momento era propizio per concordare i programmi. Va ricordato che la Nuova Zelanda ha appena ottenuto l'accesso alla Thailandia per le cipolle.
Negli anni precedenti, la rappresentanza del Regno Unito è stata scarsa, ma quest'anno alcune aziende sono venute in visita, perché desiderose di esplorare i mercati asiatici, dato che quello britannico è estremamente difficile.
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Una trentina di stand italiani, tra collettive e singole realtà. Le aziende spagnole e italiane sono desiderose di incrementare le loro esportazioni nella regione, e i Paesi che in precedenza esportavano in Russia guardano a mercati alternativi nel Sud-est asiatico, tra cui Pakistan e Polonia.
Gli esportatori greci di kiwi hanno riscontrato un forte interesse da parte degli acquirenti indiani, a causa del divieto di esportazione dall'Iran, e anche la mela belga ha attirato l'attenzione degli importatori indiani. È stato evidenziato che, nonostante il grande potenziale dell'India, si tratta di un mercato difficile e che bisogna procedere con cautela.
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Le aziende cinesi presenti erano pochissime, a causa delle restrizioni ai viaggi in corso. Mancava anche Zespri, che di solito è molto presente a questa manifestazione. A mancare anche un'altra nazione con la sua collettiva: i Paesi Bassi. Presente solo un paio di aziende olandesi.