FDA International è una società di commercio internazionale che ha iniziato vendendo ed esportando prodotti ortofrutticoli francesi in tutto il mondo, principalmente nel Sud-est asiatico e nel Medio Oriente. Oggi l'azienda ha allargato l’approvvigionamento ai prodotti europei e ha sviluppato le sue esportazioni nel continente americano.
"La FDA è stata creata nel 2008 con l’obiettivo di sviluppare le esportazioni marittime. Lavoriamo con tre prodotti: le mele francesi destinate principalmente in Asia, Medio Oriente, Centro America e Sud America. La nostra seconda attività riguarda l'esportazione marittima dei bulbi (scalogno, echalion, cipolla e aglio), negli Stati Uniti e in Canada. Negli ultimi anni, abbiamo anche sviluppato il commercio di kiwi", spiega Christophe Artero, direttore generale di FDA International.
Christophe Artero e Pascale Prezelin di FDA International a Fruit Attraction 2022
Gli sviluppi nel continente americano: una svolta strategica
Diversi motivi hanno spinto l'azienda a compiere una svolta strategica, sviluppando le sue attività nel continente americano. "I nostri volumi di mele esportati in Asia stavano diminuendo a causa della concorrenza di altri Paesi europei, Cina e Sudafrica. Abbiamo quindi deciso di concentrarci di nuovo sul Medio Oriente. Successivamente, nel 2018, abbiamo deciso di estendere le nostre attività anche al continente americano. Questa scelta si è rivelata piuttosto saggia, considerato come si è evoluto il mercato mediorientale negli ultimi anni, con la crescente concorrenza di Iran, Turchia, Asia e Paesi dell'Europa orientale. Poi ci siamo rivolti anche al Centro e Sud America perché la popolazione di questi Paesi consuma molta frutta e c'è meno pressione da parte della concorrenza".
Un dinamismo ostacolato dalle folli tariffe di spedizione
Purtroppo questo interessante dinamismo che l'azienda aveva attivato quattro anni fa nel continente americano, è stato ostacolato dal drastico aumento delle tariffe di spedizione. "I tassi di nolo sono aumentati in tutto il mondo ma, nel continente americano, i prezzi si sono quadruplicati. Durante la pandemia, le compagnie di navigazione marittima hanno ridotto la disponibilità di container poiché molte attività d’esportazione erano state interrotte. Tuttavia, quando all'improvviso l'attività è ripresa, queste aziende non sono state in grado di soddisfare l'elevata domanda e i prezzi hanno continuato a salire a livelli assurdi. Le compagnie di navigazione vendevano il loro carico al miglior offerente e le esportazioni dall'Europa verso il continente americano ne hanno risentito. Oggi le tariffe di spedizione dalla Cina all'America sono tornate ai normali livelli pre-pandemici, ma l'Europa ha ancora tariffe irragionevoli, che non sono diminuite, nonostante gli annunci. Questo frena il nostro programma di vendita. Recentemente, le tariffe di nolo dei Paesi Bassi sono state ridotte, ma non per i prodotti provenienti dal porto di Le Havre, in Francia".
Partecipazione al Global Produce and Floral Show negli Stati Uniti
Nonostante queste difficoltà legate al trasporto merci, FDA International continua a voler sviluppare la sua attività nel continente americano. "La scorsa settimana abbiamo presentato i nostri prodotti al Global Produce and Floral Show negli Stati Uniti. È sempre molto interessante partecipare a un evento americano perché torniamo con nuove idee di marketing e comunicazione. Inoltre, crediamo che gli americani siano molto interessati ai nostri prodotti. È un mercato più difficile da penetrare, forse perché più fidelizzato. Anche i Paesi sudamericani stanno crescendo e richiedono sempre più kiwi e mele. Non tutti hanno le loro produzioni, ma tutti hanno una vera cultura della frutta. Quindi, una volta che il Cile e il Brasile terminano la loro produzione, devono importare dall'Europa. Inoltre, poiché i costi della logistica sono rimasti molto elevati, è molto costoso per loro importare dagli Stati Uniti. È qui che entriamo in gioco noi, in quanto esportatori europei".
"Gli ultimi anni hanno evidenziato un dato molto importante: a prescindere dal prodotto, la logistica può essere determinante e avere un forte impatto sul commercio, cosa che prima non accadeva. L'aumento delle tariffe di spedizione è ora un criterio da prendere in seria considerazione. Se è troppo alto, può ostacolare fortemente il commercio e chiudere le frontiere, mentre una tariffa bassa può aprire le frontiere e creare delle opportunità. Questo è qualcosa che non prima avevamo mai considerato", conclude Christophe
Per maggiori informazioni:
Christophe Artero - General Director
FDA International
29 Av. du Moulin Marcille
49130 Les Ponts-de-Cé, Francia
Tel.: +33 2 41 96 66 55
Cell.: +33 6 77 39 91 62
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