Nella settimana 45 del 2022, il mercato tedesco all'ingrosso ha rilevato una predominanza di lattuga iceberg spagnola. I prodotti locali hanno mostrato una certa importanza solo a Monaco di Baviera, ma risultavano assenti dall'assortimento un po' ovunque. Inizialmente i prodotti olandesi erano ancora disponibili a Colonia e poi, alla fine della settimana, i primi prodotti italiani sono apparsi a Berlino. Tuttavia, secondo l'ultimo rapporto di mercato BLE, nessuna delle due fonti ha giocato un ruolo importante, nel complesso.
In generale, il commercio è stato lento. Le correzioni dei prezzi hanno costituito un'eccezione, poiché la domanda si è potuta coprire a sufficienza. Solo a Colonia gli operatori hanno approfittato della temporanea posizione di monopolio dei lotti spagnoli, con lievi aumenti di prezzo. A Francoforte, invece, i prezzi sono scesi leggermente, poiché le vendite non sono state così buone come ci si aspettava.
Lattuga: primi arrivi dall'Italia
Per quanto riguarda la lattuga, la merce belga ha superato quella nazionale. Inoltre, le prime consegne italiane sono arrivate a Monaco, aprendo la stagione. Queste hanno trovato clienti in tempi relativamente brevi, perché erano più economiche di quelle della concorrenza. Quando la qualità della merce era convincente, sono stati mantenuti nel complesso i prezzi precedenti. I prodotti belgi erano più economici a Francoforte, motivo per cui hanno suscitato maggiore attenzione. C'erano anche le lattughe rosse tedesche, che potevano essere vendute a buon mercato: a 7-8 euro per una cassetta da 9 pezzi.
Lattughe colorate: limitata offerta nazionale
Nel caso delle lattughe colorate, la stagione nazionale è entrata in dirittura d'arrivo e l'offerta è diminuita. Al contrario, le importazioni francesi hanno ampliato la loro portata, mentre quelle italiane e belghe raramente hanno avuto uno status più che complementare. La commercializzazione è stata semplice e i prezzi non hanno subito variazioni significative. A Berlino, le spedizioni italiane sono state molto abbondanti, il che ha disturbato seriamente il fatturato dei prodotti nazionali.
Scarola: la stagione tedesca volge al termine
Per quanto riguarda la scarola, nella settimana 45 la campagna tedesca si stava avviando alla conclusione. Tuttavia, la domanda veniva soddisfatta dai prodotti belgi e italiani in espansione. Di conseguenza, i commercianti hanno avuto raramente motivo di adeguare i prezzi. In diverse occasioni, sono stati messi in vendita lotti italiani sia nella categoria 9 che nella categoria 6. Solo Amburgo ha segnalato aumenti di prezzo e in particolare un aumento dei prezzi dei prodotti italiani. Il songino non è stato particolarmente apprezzato a Francoforte e quindi è diventato più economico.
Fonte: BLE