“I costi troppo alti di gestione (energia, trasporti, concimi, etc) stanno mettendo a dura prova la conduzione dell’attuale campagna agrumi. Il calo dei consumi aggrava la situazione. Una tempesta perfetta, che di fatto colpisce tutte le filiere agroalimentari e tutti gli anelli di cui sono composte”. Così Giuseppe Arone, direttore e vicepresidente della calabrese Op Frujt.
In foto Giuseppe Arone, direttore e vicepresidente della calabrese Op Frujt, insieme a Federico Misitano, rappresentante di una delle aziende associate alla OP (Az. agr. Mollica Anna Maria)
L'organizzazione è una realtà associativa nata a Locri, in Calabria, specializzata nella produzione e commercializzazione di agrumi (arance, limoni, clementine, bergamotto e mandarino Tardivo di Ciaculli), kiwi, frutti di bosco (lamponi, more e mirtilli) e colture orticole. L'organizzazione di produttori conta circa 50 soci diretti e 5 cooperative, che conferiscono una produzione di circa 8.000 tonnellate di frutta ottenuta dalla lavorazione di 700 ettari di terreni dislocati nella fertile fascia Jonica e Tirrenica della Calabria.
I prodotti principali dell'organizzazione, ottenuti da agricoltura sia biologica sia convenzionale sono: Tarocco Comune, Tarocco Nucellare, arance Navel, Biondo di Caulonia, Mandarino Tardivo di Ciaculli e clementine della piana di Gioia Tauro (Calabria).
OP Frujt ha già iniziato la commercializzazione della arance a polpa bionda, con richieste tuttavia bassissime anche in considerazione delle temperature autunnali ancora miti fino a tutto ottobre.
"Qui in Calabria, inoltre - spiega Giuseppe Arrone - abbiamo dovuto irrigare fino alla scorsa settimana, perché avevamo ancora temperature fino a 25 gradi. La carenza di risorsa idrica pesa ulteriormente come costo aggiuntivo sulle spese di produzione già elevate: dopo lunghi mesi siccitosi, manca l’acqua sia nei pozzi sia nelle sorgenti naturali. Sul piano commerciale, non oso immaginare cosa accadrà quando entrerà in Italia il prodotto di altri paesi competitor e, in particolare, della Spagna. Tutti agrumi che arrivano in ritardo rispetto al prodotto interno, in virtù di una maturazione più tardiva. C'è anche da prendere in considerazione il fatto che ingenti volumi di agrumi esteri, precedentemente destinati al mercato russo, potrebbero rimanere sui mercati europei a causa della guerra, con effetti disastrosi per il commercio del prodotto italiano”.
OP Frujt commercializza la sua produzione soprattutto attraverso la grande distribuzione organizzata italiana (Carrefour ed Esselunga) e nei mercati all’ingrosso del nord Italia tra Bologna, Torino e Milano. Tra i progetti futuri, c'è quello di puntare in maniera più incisiva sul Bergamotto e, in partnership con l’Università, sostenere la ricerca nell’ottica di testare nuove varietà di clementine tardive che arrivino sui mercati subito dopo la campagna del Clementine Comune.
Per maggiori informazioni:
OP Frujt Frutticoltori Jonici-Tirrenici
Peppe Arone
Via Pietro Migliaccio, 1
89044 Locri (RC) - Italy
+39 393 889 7534
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