La prossima edizione di Macfrut (3-5 maggio 2023) ospiterà il Salone del vivaismo e dell'innovazione varietale che rappresenterà l'occasione per fare il punto sulla situazione a livello mondiale. A questo proposito, ospitiamo una serie di interviste con alcuni esperti della ricerca per le diverse specie frutticole. Il primo interlocutore è Gianluca Baruzzi del CREA, sede di Forlì, che proprio 30 anni fa iniziava la sua attività di ricercatore con Walther Faedi nel campo della fragolicoltura.
"Rispetto al 1992 - esordisce Baruzzi - la ricerca ha implementato e raffinati alcuni obiettivi, inserendone di nuovi, dietro sollecitazione da parte del mercato. Dal punto di vista produttivo, il carattere della rusticità è sempre più ricercato: le fumigazioni non sono più efficaci come una volta, in quanto sono cambiati i principi attivi, per cui servono varietà in grado di essere produttive anche su terreni stanchi".
Gianluca Baruzzi
Consistenza della polpa e resistenza dell'epidermide sono due caratteri indispensabili: permettono una lunga shelf life, nonché una resistenza alla manipolazione durante la raccolta. "La fragola perfetta non esiste - precisa l'esperto - ma noi ricercatori cerchiamo di raggiungere il miglior compromesso possibile: produttività, rusticità, qualità (dolcezza, aroma, parametri nutraceutici) e conservabilità (stabilità del colore)".
"Ricordo che 30 anni fa - continua Baruzzi - l'aspetto della qualità sensoriale era secondario: lo si cercava, ma non era il primo della lista. I produttori volevano prima di tutto piante che producessero molto e con frutti che avessero buona shelf life e colore stabile. Oggi il sapore va di pari passo con gli altri caratteri".
Negli ultimi 5 anni, sono state immesse, solo in UE, oltre 200 nuove varietà di fragola: un numero elevato, tra cui i produttori faticano a districarsi. Va anche sottolineato che la fragola, essendo specie ottoploide, è più difficile da 'trattare' rispetto ad altre.
Ma su cosa punta la ricerca oggi? Se ne è parlato anche alla fine di settembre, in un incontro internazionale in Belgio, cui Baruzzi ha partecipato. "Se ne è discusso anche al convegno e, come CREA, stiamo puntando molto sull'aromaticità dei frutti, sul loro profumo. E' un altro aspetto della qualità, che si abbina al °Brix. Ma ottenere frutti aromatici e, allo stesso tempo, con polpa consistente ed epidermide resistente non è facile. Le pareti cellulari resistenti conferiscono durevolezza, ma non permettono ai composti volatili di uscire, per cui poi la fragola non profuma. Insomma, è una bella sfida".
Altra frontiera della ricerca c'è l'ottenimento di fragole con spiccate caratteristiche nutraceutiche, vale a dire ricche di antiossidanti. "Se qualcuno pensa che la ricerca sul fronte della fragola abbia già espresso tutto, si sbaglia. Ogni varietà si adatta a un territorio e l'interazione del genotipo con i fattori ambientali è molto stretta. Il nostro compito è anche quello di individuare il materiale genetico migliore da sviluppare in una determinata zona. Vanno in questa direzione i programmi di breeding coordinati dal CREA e co-finanziati da aziende private che operano in differenti areali di coltivazione", conclude il ricercatore.
Il Salone del vivaismo e dell'innovazione varietale a Macfrut prevede cinque meeting dedicati all'attività di breeding per fragola, actinidia, uva da tavola, melo, ciliegio. Dopo una relazione introduttiva tenuta da esperti di fama internazionale, la parola verrà data a chi crea e diffonde innovazione. Le aziende interessate a presentare le proprie novità varietali possono prendere contatto con la segreteria organizzativa (riferimenti qui sotto).
Per maggiori informazioni
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