Il 23 novembre 2022, gran parte della Moldavia è stata interessata ieri da un'interruzione di corrente, dopo che la Russia ha bombardato le infrastrutture energetiche strategiche in tutta l'Ucraina. Secondo Tatiana Burca della Moldova Agro, l'impatto sugli impianti di confezionamento e sulla linea di selezione è stato minimo.
"L'interruzione è durata dalle tre alle sei ore e le conseguenze sono state soprattutto psicologiche, dato che ci siamo ritrovati al buio e le persone hanno avuto paura per i propri figli. Ma la raccolta è stata completata e gli impianti di confezionamento e le linee di selezione hanno registrato un ritardo minimo, e comunque niente che abbia un reale impatto sulle attività".
Burca spiega che anche per le celle refrigerate, l'interruzione di corrente non ha comportato grandi problemi. "Quando l'interruzione di corrente dura solo poche ore, le temperature non salgono a un livello tale da danneggiare il prodotto. Una volta ripristinata la corrente, le attività sono riprese normalmente", ha concluso Burca.
Iurie Fala, direttore esecutivo della Moldova Fruct, aggiunge che, la conseguenza di questa situazione è che l'energia sarà più costosa: "Alcuni impianti di confezionamento sono riusciti ad avere ancora energia, grazie ai generatori diesel. Ma non tutti gli impianti ce li hanno. In ogni caso, non ho sentito nulla dai nostri membri in merito a eventuali danni. Ciò che è importante sapere è il fatto che i prezzi dell'energia sono ora alle stelle. L'Ucraina non può più fornirci la sua energia, quindi deve importarla dalla Romania a prezzi molto alti. Ci auguriamo che la situazione si risolva presto, poiché ciò avrà un impatto sul prezzo dei prodotti esportati dalla Moldavia".
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Tatiana Burca
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