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Jean Contreras, Arco Fruits:

DaVida, il nuovo marchio di agrumi BIO+ e CO2 neutral per dare slancio al mercato biologico

Agrumi biologici coltivati e con un positivo impatto su terreni preservati dell'Andalusia occidentale: è questo l’impegno di DaVida, il nuovo marchio sviluppato dalla Arco Fruits per il mercato biologico francese. L’obiettivo è fare di questo marchio il riferimento per una nuova agricoltura biologica. Ma DaVida vuole anche farsi promotore del messaggio che è possibile un nuovo modo di coltivare e consumare, rispettoso di tutti gli organismi viventi. "Questa produzione è unica e avanti rispetto alle normative vigenti" poiché integra i principi dell'agroecologia e la dimensione ambientale, sociale e della società in generale.

DaVida vuole ridare un senso all'agricoltura biologica, in un momento in cui i consumatori si sentono persi nella moltitudine di etichette presenti sul mercato. Arco Fruits crede nelle potenzialità di questo nuovo marchio che "porterà dei cambiamenti significativi e sostenibili nel settore della frutta biologica. Vogliamo creare un movimento che abbia un senso e soddisfi le aspettative dei consumatori di oggi, sempre più attenti al loro impatto sull'ambiente".

Oltre a questi agrumi biologici, DaVida offre frutta con la certificazione CO2 Neutral per "la neutralità del carbonio, dalla produzione alla consegna ai retailer. Il frutteto biologico al 100% La finca El Zumajo ha un impatto positivo nel mitigare il riscaldamento globale. Agisce come un serbatoio di carbonio, immagazzinando CO2 attraverso un meccanismo naturale paragonabile agli oceani e ad alcuni ambienti continentali come, fra gli altri, foreste e torbiere".

Passione e impegno nell'agricoltura di domani
A favorire questo movimento, Jean Contreras e Carlos Morera sono entrambi appassionati oltre che impegnati in pratiche agricole che rispettano gli organismi viventi e i consumatori. Convinti che "l'agricoltura biologica di domani sarà diversa da quella che conosciamo oggi", hanno deciso di affidarsi ad altre pratiche agricole, diventando così "pionieri" dell'agroecologia in Spagna. Alla fine degli anni '90, Carlos Morera scelse alcuni terreni nella Comarca de la Cuenca Minera, a 434 metri di altitudine, con l'obiettivo di coltivare agrumi biologici "etici e sostenibili".

Un frutteto isolato di 1.200 ettari situato in un eco-terroir: La finca El Zumajo
La produzione di questi "agrumi etici e sostenibili, e con un impatto positivo" è resa possibile grazie a un terreno isolato da qualsiasi contaminazione esterna entro un raggio di 40 km: Finca El Zumajo. L'intero sistema produttivo di questa tenuta familiare di 1.200 ettari, gestito secondo i principi dell’agroecologia dal 1989, è stato ripensato per rispondere ai dettami dell'agricoltura biologica. I frutti beneficiano di una topografia particolarmente favorevole dovuta agli appezzamenti collinari, ognuno con il proprio microclima, "ingrediente essenziale per frutti gustosi e colorati in tutte le stagioni".

Fin dall'inizio, la produzione di agrumi biologici di Finca El Zumajo è stata oggetto di studi congiunti delle Università di Valencia e Castellón che hanno consentito, tra l'altro, un uso efficiente e responsabile dell'acqua (consumo idrico ridotto del 30% in 4 anni), la gestione naturale e il controllo dei parassiti, la protezione del suolo dall'erosione e l'arricchimento e la fertilizzazione sostenibili del suolo con microrganismi.

Continuo miglioramento varietale
"Selezioniamo attentamente le nostre nuove specie e le piantiamo in un frutteto sperimentale. Dopo la selezione, impiantiamo un frutteto commerciale su larga scala per testare le reali capacità agronomiche e proporle ai nostri clienti. Questi frutteti dimostrativi ci consentono anche di monitorare la fioritura e la maturazione, oltre alle analisi dei frutti: categorie, calibri, consistenza, livelli di zucchero", spiega Jean Contreras, direttore generale della Arco Fruits.

A partire da quest'annata (2022/23), per garantire l'approvvigionamento tutto l'anno sul mercato biologico, Arco Fruits è impegnata nella raccolta e commercializzazione di nuove varietà di arance precoci e tardive. Per la campagna 2024/25, l'azienda vuole aggiungere nuove varietà di clementine biologiche che consentiranno di prolungare la campagna fino alla fine della primavera. La produzione di quest'anno è aumentata del 20% e dovrebbe continuare a crescere in futuro.

"Ogni anno, il nostro modello ci avvicina alle rese del mercato convenzionale, e questo ci dice che la nostra produzione potrebbe diventare più accessibile". Tale successo dovrebbe incoraggiare l'azienda a conquistare altri mercati in Europa.

Per mantenere un approccio globale coerente, Arco Fruits ha cambiato il packaging dei suoi prodotti. Gli agrumi etici e sostenibili sono confezionati in cassette di cartone riciclato o riciclabile, con aperture ecologiche e adesivi compostabili.

Per maggiori informazioni: 
Michael Sanchez Escriva
Arco Fruits
+34 692 62 77 20
[email protected]

Data di pubblicazione: