Sembikiya può essere definito il negozio con la frutta più costosa al mondo. Si trova a Tokyo, in Giappone, e vi ha girato un approfondito video (clicca qui per vederlo) Tommaso Rossi, un italiano (originario di Arezzo) che vive e lavora nella capitale nipponica. Il punto vendita esiste da fine '800.
"Mi trovo in uno dei luoghi più cari del Giappone - esordisce Rossi - che può essere definito il tempio della frutta costosa". In pratica, in Giappone vi è il culto della frutta perfetta, di altissima qualità, da regalare per ricorrenze ed eventi. I giapponesi apprezzano questi regali, proprio perché costano molto. Si crea un desiderio, insomma, un'esigenza, e la si tramuta in qualcosa di perfetto.
E, in effetti, la carrellata di frutta ripresa da Rossi non lascia spazio a dubbi: inizia con una confezione di uva, 18 acini in un packaging dedicato, al 'modico' prezzo di 4800 yen, circa 30 euro.
La frutta di lusso continua con una pera a 12 euro e 10 mandarini a 33 euro e un grappolo intero di uva a 52 euro. I kaki sono più 'economici' con 18 euro.
"I meloni, poi, sono veri e propri oggetti di culto, in Giappone - dice Rossi - e qui ne abbiamo da 100-200 euro l'uno".
Molto originali i succhi di frutta imbottigliati alla stessa maniera come in Europa si imbottiglia e confeziona lo spumante: siamo attorno a 60 euro per tre bottiglie.
Tommaso Rossi è originario della provincia di Arezzo ed è un punto di riferimento per chi vuole viaggiare in Giappone: il suo canale Youtube conta più circa 151mila iscritti e la pagina Facebook oltre 227mila seguaci.