"Con così tante nuove varietà, l'antiquato sistema di classificare una mela come 'buona' o 'cattiva' è un'ingiustizia impraticabile, frutto di un'eccessiva semplificazione. La società esige una rubrica aggiornata per la valutazione delle mele, che sia all'altezza del momento. Io l'ho creata". Così si legge sul sito web Apple Rankings, gestito da Brian Frange, il quale è orgoglioso di non dover sottostare agli interessi delle aziende melicole, per mantenere le classifiche al 100% imparziali.
Brian Frange è un comico e scrittore americano, originario di Wantagh, NY (Long Island), che da anni parla di mele. Ha iniziato a parlarne a livello professionale nel 2016, mentre lavorava a Not Safe with Nikki Glaser di Comedy Central e come co-conduttore del Not Safe Podcast.
Poco dopo, Frange (nella foto a lato, fonte: applerankings.com) ha aperto il blog Tumblr di recensioni sulle mele The Appleist, diventato popolare. Da allora ha parlato di mele sui palchi di tutta l'America e nei programmi radiofonici di tutto il mondo. Quella che era iniziata come un'attività che ruotava intorno al suo amore per le mele, è ora diventato un lavoro a tempo pieno, in cui Frange fornisce consigli sulle mele a ricchi appassionati di frutta.
Frange 100 Point Apple Rating Scale (F100)
Nella scala di valutazione delle mele a 100 punti di Frange, detta anche F100, ogni mela viene valutata su una scala di cento punti, suddivisa in nove categorie: gusto, croccantezza, buccia, polpa, succosità, densità, aspetto esteriore, branding/coerenza, costo/disponibilità. Ogni categoria vale al massimo dieci punti, a parte quella del gusto, che ha un peso doppio, per un massimo di venti punti.
Top-5 delle migliori mele secondo Brian Frange. Per conoscere quelle che secondo lui sono le peggiori, clicca qui.
Dopo il calcolo della valutazione iniziale di cento punti, vengono presi in considerazione diversi fattori aggiuntivi che possono aggiungere o sottrarre punti. Questi includono: Origine, Storia, Sostenibilità, Unicità, Longevità e Usi alternativi (sidro, marmellata di mele, cottura).
Incluso anche un profilo gustativo, solo a scopo di classificazione. Ogni mela sarà valutata in base a tre fattori, per 5 punti ciascuno: dolcezza, acidità e intensità del sapore.