Dopo circa 10 giorni dalla minaccia di un blocco della raccolta agrumicola negli areali tarantini, per capire gli sviluppi della protesta abbiamo raggiunto nuovamente per telefono Floriano Convertino, promotore dell'iniziativa nonché noto agrumicoltore pugliese.
Floriano Convertino
"Immediatamente dopo il nostro annuncio di sospensione - ci spiega l'imprenditore - ci hanno contattato decine e decine di mercati e piattaforme italiane, preoccupati che le clementine dell'arco ionico non arrivassero più a destinazione. A chiederci delucidazioni sono stati anche i buyer esteri, come Polonia, Grecia, Repubblica Ceca e altri Paesi. Un effetto che nessuno si poteva immaginare e che testimonia quanta attenzione e interesse ci siano per gli agrumi pugliesi, ma che comunque non spiega perché l'elevata differenza tra i prezzi d'acquisto in campagna e quelli al dettaglio".
La sospensione generalizzata della raccolta, che sarebbe dovuta partire da lunedì 28 novembre, è stata quindi interrotta anche per ragioni meteo. "Con le recenti piogge abbondanti, le quali hanno comunque limitato i volumi in entrata degli agrumi per le difficoltà in campo, avevamo timore che il prodotto maturo, permanendo a lungo sulle piante, potesse danneggiarsi. Pertanto, abbiamo lasciato liberi gli agricoltori di decidere autonomamente se procedere con la raccolta o bloccarla. La verità è che qualcuno ha aderito a una sospensione temporanea".
Una parte della platea durante l'incontro del 27 novembre a Massafra
Convertino ci spiega che, anche in questi giorni, sul fronte dei prezzi la bassa remunerazione persiste." Le quotazioni di partenza sono ancora inferiori ai 0,50 €/kg. Abbiamo visto la vicinanza e capito quanto il nostro gesto, dettato da rabbia e disperazione, abbia destato preoccupazione, ma ora servono i fatti. Non è possibile che al nostro prodotto non venga riconosciuto il giusto valore in campo, per poi subire un'impennata sui bancali ortofrutticoli, penalizzando così il consumo da parte delle famiglie, già alle prese con una maggiore propensione al risparmio per via della crisi".
Domenica 27 novembre, nonostante le avverse condizioni climatiche, si è tenuto un incontro a Massafra, che ha contribuito a evitare il blocco della raccolta. "Sono stati coinvolti circa 300 agrumicoltori, tutte le sigle delle associazioni di categoria e gli amministratori dei comuni cui è stata concessa l'Indicazione Geografica Protetta (IGP) per le Clementine", riprende Convertino.
E conclude: "Abbiamo fatto sintesi delle problematiche che stanno attagliando gli agrumicoltori e stilato un protocollo con alcune misure urgenti, che verrà a breve consegnato all'assessore regionale. Tra queste, troviamo il rispetto della normativa contro le pratiche sleali (Decreto Legislativo 198/2021) per il monitoraggio e controllo, tramite le forze di polizia, di chi assume atteggiamenti fraudolenti. Chi specula ha le ore contate".
Per maggiori informazioni:
Floriano Convertino
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