A seguito della pubblicazione della proposta della Commissione europea di revisione della normativa sugli imballaggi e sui relativi rifiuti, Freshfel Europe chiede ai responsabili decisionali di adottare norme Ue armonizzate, sostenibili e funzionali sui packaging di frutta e verdura fresca.
L'attuale proposta fa riferimento al settore dei prodotti ortofrutticoli con misure sproporzionate e discriminatorie rispetto ad altri settori alimentari, vietando tutti gli imballaggi monouso per frutta e verdura fresca. Sebbene il settore dell'ortofrutta fresca sostenga la transizione verso filiere più circolari e sostenibili, inclusi tipologie e materiali di imballaggio, tali sforzi devono essere compiuti attraverso soluzioni scientificamente fondate e mostrando risultati reali, piuttosto che sui divieti dettati dalla politica. Negli ultimi mesi, le discordanti legislazioni nazionali sugli imballaggi hanno cominciato a mettere a rischio il buon funzionamento del mercato unico, e ad aggiungere costi inutili per gli operatori.
Il 30 novembre, la Commissione europea ha pubblicato la tanto attesa proposta di regolamento sugli imballaggi e i relativi rifiuti. In base alla nuova proposta, sul mercato unico, saranno vietati gli imballaggi di plastica monouso, quelli compositi monouso o altri imballaggi monouso per ortofrutticoli freschi di peso inferiore a 1,5 kg,
Freshfel Europe chiede norme europee armonizzate, sostenibili e funzionali sugli imballaggi di frutta e verdura fresca, ma senza misure sproporzionate e discriminatorie. Nessun'altra categoria di alimenti rientra nel regolamento, che dovrebbe definire regole generali per gli imballaggi destinati alla circolazione sul mercato unico.
Freshfel Europe chiede che gli sforzi per un imballaggio sostenibile siano guidati da soluzioni basate sulla scienza, con risultati reali per il miglioramento della sostenibilità. L'Associazione non condivide i divieti generalizzati e politicamente guidati, come quelli inseriti nella proposta, che non sono supportati da opportune analisi dell'impronta ambientale.
Philippe Binard, delegato generale di Freshfel Europe, ha commentato: "Il settore della frutta e della verdura fresca si impegna a migliorare la sostenibilità della categoria per aiutare a raggiungere l'obiettivo di neutralità climatica dell'Ue entro il 2050. Lo abbiamo dimostrato attraverso il nostro lungo utilizzo dei sistemi di pallet pool riutilizzabili e i recenti investimenti, come quelli nelle etichette compostabili domestiche. Tuttavia, la regolamentazione dell'Ue sugli imballaggi deve essere proporzionata e comportare effettivi benefici ambientali".
Binard ha aggiunto: "Le norme Ue sugli imballaggi devono riflettere le esigenze del settore di utilizzare imballaggi funzionali e più vantaggiosi per l'ambiente, per fornire prodotti sicuri e di alta qualità ai consumatori dell'Ue per un’alimentazione sana e sostenibile, senza conseguenze indesiderate come lo spreco alimentare".
Freshfel Europe sostiene l'esenzione dal divieto per frutta e verdura, laddove vi sia una comprovata necessità di evitare la perdita di acqua o consistenza, rischi microbiologici o shock fisici.
Tuttavia, non viene definito né un elenco di prodotti né il modo in cui questi aspetti dovrebbero essere dimostrati. L'Associazione sostiene anche il mandato della proposta sull'uso di etichette di prodotti ortofrutticoli compostabili industrialmente, in un periodo di transizione di due anni.
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