Fondata nel 2011 dagli ingegneri francesi di robotica Aymeric Barthes e Gaëtan Séverac, la Naïo Technologies ha sede a Tolosa ed è specializzata in robotica agricola. La società ha recentemente raccolto 32 milioni di euro per accelerare la sua crescita industriale e commerciale [guidato da Mirova, una filiale della Natixis Investissement Managers dedicata agli investimenti sostenibili, questo nuovo round di finanziamento riunisce gli investitori storici: il fondo Ecotechnologies, gestito per conto del governo francese da Bpifrance nell'ambito del programma France 2030, Capagro, Demetra, Pymwymic & Codema. Aderiscono all'operazione anche i fondi regionali M Capital e ARIS Occitanie].
Con 300 macchine già in servizio in tutto il mondo alla fine del 2022, AgTech ha 70 dipendenti e vende in 20 Paesi, attraverso una sua rete di distributori. Grazie a questa raccolta fondi, nei prossimi due anni Naïo Technologies potrà accelerare la sua crescita internazionale e raddoppiare il numero di robot in servizio. Attualmente, i suoi mercati principali sono la Francia (40%), l'Europa e gli Stati Uniti. Ma nel lungo periodo, l'azienda francese spera di ampliare la sua presenza in tutti i continenti.
"La robotica agricola sta crescendo! Siamo molto felici di essere sostenuti dai fondi a impatto e dalla regione dell'Occatania", spiega Gaëtan Séverac, co-fondatore della Naïo Technologies. "La robotica offre una soluzione alle sfide dell'agricoltura sostenibile e alla carenza di manodopera. Sempre più produttori passano ai robot per le loro attività".
Quest'anno, la Naïo ha lanciato due prodotti (Orio e Jo) per rispondere alle esigenze di alcuni mercati chiave.
Secondo Aymeric Barthes, amministratore delegato della Naïo Technologies, "questa raccolta fondi ci consentirà di fare un altro passo avanti verso una maggiore efficienza, sia per i nostri prodotti che per la nostra organizzazione, grazie ai nostri partner industriali, come Syselec".
Carenza di manodopera
Queste soluzioni aiutano anche a ridurre l’impatto derivante dalla carenza di manodopera, nonché gli sforzi fisici dei lavoratori. Inoltre, l'uso dei robot riduce l'erosione, l'impronta di carbonio legata alle attività agricole e l'uso dei diserbanti. Nel 2013 è stato venduto il primo modello di robot Oz, seguito nel 2018 da Ted, il primo robot per vigneti. Parallelamente, nel 2016, la Naïo Technologies ha creato FIRA, il più grande evento mondiale per la robotica agricola e ha anche aperto una filiale statunitense in California (Salinas), nel cuore dei principali hub agricoli del Nord America.
Impegnati per una produzione alimentare sostenibile e un mondo migliore
Lo scopo della Naïo Technologies è offrire ai produttori la propria esperienza per affrontare le sfide della transizione ecologica e dell'agricoltura rigenerativa. Naïo propone robot autonomi e ad alte prestazioni, che aiutano a ridurre l'impronta di carbonio delle attività agricole grazie alla sua gamma elettrica e leggera che limita l'uso di pesticidi per la produzione alimentare. La Naïo Technologies ha convalidato la sua certificazione B-Corp e ha effettuato l'analisi dell'impronta di carbonio e del ciclo di vita dei suoi robot elettrici.
Infine, la Naïo Technologies ha anche dato vita al FIRA, il Forum Internazionale per la robotica agricola e il "più grande evento mondiale per la robotica agricola", la cui prima edizione si è svolta a Tolosa nel 2016. Un evento dedicato alla robotica agricola e un’occasione di incontro per tutti i professionisti e produttori del settore.
Per maggiori informazioni:
Naïo Technologies
www.naio-technologies.com