In Svezia le vendite pre-natalizie di ortofrutta sono fiacche, perché anche i consumatori sentono la pressione dell'inflazione e dei prezzi più alti, conseguenza delle attuali sfide globali. "Per Natale le persone ci penseranno due volte e metteranno sula tavola solo l'essenziale", afferma Daniel Larsson, responsabile degli acquisti e comproprietario della svedese Hebe Frukt & Grönsaker AB.
Larsson dice che la situazione è tranquilla sui mercati all'ingrosso e al dettaglio svedesi, con le vendite che dovrebbero aumentare leggermente a metà della settimana 51, pochi giorni prima di Natale. "Registriamo aumenti di prezzo molto elevati e sono diversi gli ortofrutticoli che registrano un incremento dei prezzi. I pomodori e le verdure provenienti dalla Spagna, così come gli agrumi, sono diventati più costosi rispetto agli ultimi due anni. Tuttavia, i prezzi si regolano sempre in base alla domanda: se quest'ultima è inferiore, le quotazioni dovranno stabilizzarsi".
Larsson dice che sarà una vera lotta, ma i produttori non otterranno i prezzi che vogliono. "I consumatori sono alle prese con gli aumenti dei prezzi dell'energia e dei trasporti, fra gli altri. Vediamo che cercano prodotti a prezzi bassissimi invece di optare per prodotti di alta qualità. Se la frutta o la verdura è in promozione, si vende".
"Penso che durante le feste di Natale sarà lo stesso: le persone ci penseranno due volte a ciò da mettere in tavola. Compreranno i prodotti basilari. Penso che le categorie biologiche ed esotiche registreranno meno vendite alla fine di quest'anno. Le persone si concentreranno su frutta e verdura di base come clementine, arance, cavoletti di Bruxelles e patate, fra gli altri. La frutta esotica, come ananas, litchi e rambutan, prodotti di nicchia più piccoli, saranno esclusi dal carrello della spesa di molte persone", conclude Larsson.
Per maggiori informazioni:
Daniel Larsson
Hebe Frukt & Grönsaker AB
Tel: +46 (0) 31 780 27 00
Email: [email protected]
Web: www.hebe.se