Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
L'opinione di Matteo Freddi

Scalogno e cipolla borettana, grande attesa per la settimana di Natale

C'è attesa ottimistica per la prossima settimana quando, in vista del Natale, le vendite di cipolle, in particolare scalogno e borettana, dovrebbero aumentare. Questo, almeno, è ciò che si aspettano gli specialisti, fra cui Matteo Freddi della "Freddi prodotti ortofrutticoli" di Sant'Ilario d'Enza (Reggio Emilia). 

Matteo Freddi

"Non ci aspettiamo certo variazioni di prezzo - esordisce - anche perché noi abbiamo in genere programmazioni a lunga scadenza, ma ci aspettiamo un buon aumento dei volumi. Le ultime settimane sono state piuttosto 'deboli' dal punto di vista delle quantità, per cui è auspicabile un aumento proprio in vista delle feste".

Freddi conferma che i volumi del mercato italiano sono piuttosto bassi, inferiori a quelli del 2021, mentre all'estero le vendite sono costanti. "Esportiamo cipolla bianca nei Paesi Bassi e in Gran Bretagna. In questi mercati, le nostre vendite sono stabili". 

E' sempre rischioso parlare di prezzi, perché dipendono da molte variabili. Freddi riporta comunque che, in questi giorni, lo scalogno oscilla, con un prezzo d'uscita dal magazzino compreso fra i 2 e i 2,50 euro/kg, a seconda delle confezioni. La borettana costa qualcosa in più, fino anche a 3,50 euro/kg.

Sulla borettana pesa però l'incognita degli scarti, in quanto parte del prodotto non sta reggendo bene la conservazione, a causa delle elevate temperature subite in estate. "In fase di lavorazione, quindi dobbiamo eliminare gli scarti. In più, su questa tipologia la conservazione incide parecchio, quindi sosteniamo maggiori spese di energia elettrica", conclude Freddi.   

Per maggiori informazioni:
Freddi Prodotti Ortofrutticoli S.n.c.
Via Lama, 41
Calerno di S. Ilario d'Enza (RE)
+39 0522 679831
[email protected]
www.cipollefreddi.it