Il nocciolo al centro dell'attenzione degli operatori delle marchigiani. Lunedì 19 dicembre alle ore 16, presso la Federazione Marchigiana Bcc (via Dottor Sandro Totti 11, Ancona) si terrà un convegno relativo alla coltivazione del nocciolo e alle prospettive nel territorio marchigiano.
Il primo intervento sarà di Filippo Carradori (presidente coop. agricola Montesanto). A seguire Marco Babini (Terremerse), Vincenzo D'Agostino (Acciarri Ugo e Nello), Mauro Scattolini (direttore Confcooperative Marche), Ivan Seri (agronomo area centro Italia Ferrero).
Il nocciolo può essere una valida alternativa per diversificare l'assetto colturale delle aziende, grazie ai bassi costi di impianto, l'alto tasso di meccanizzazione, l'accordo di filiera con Ferrero e la possibilità di accedere alla rendicontazione Ocm.
Gli operatori non devono spaventarsi: circa la coltivazione, vanno bene sia zone di pianura sia di collina. Come superfici, si va da un minimo di due ettari nelle zone dove è già organizzata la filiera, a un minimo di sei dove la logistica è da pensare ex novo.
Organizzano Montesanto e Terremerse.