Il coltivatore e spedizioniere messicano di asparagi, Altar Produce, con sede a Calexico, in California, sul confine tra Stati Uniti e Messico, dichiara di non volersi arrendere, nonostante i tempi difficili che sconvolgono il mercato globale. Rocio Aguilar, direttore alle esportazioni di Altar Produce per Europa e Australia, dichiara: "Riusciremo a superare i tempi difficili, continueremo a investire e saremo il fornitore preferito di asparagi negli Stati Uniti e in Canada".
Rocio Aguilar e Genesis Martinez di Altar Produce mostrano i loro asparagi biologici e convenzionali.
"Quando ci ha colpito la pandemia, nel giro di poco tempo la domanda è salita e tutti erano soddisfatti. Sono stati superati i record storici di Natale e Capodanno. Abbiamo sperimentato gli acquisti dettati dal panico: la gente comprava tutto ciò che era disponibile sugli scaffali. Ma così come la curva delle vendite è salita, così è scesa di nuovo e improvvisamente. Quello che stiamo affrontando ora è dovuto a una combinazione di fattori che hanno creato una tempesta perfetta".
"Stiamo affrontando una situazione di recessione economica globale, costi energetici più elevati, prezzi alti del gas, il conflitto russo-ucraino che impatta tutte le economie del mondo, creando un tasso di cambio sfavorevole, instabilità in tutti i Paesi, e sicuramente un effetto domino che è molto difficile da vedere e da combattere".
"Inoltre, il valore della nostra moneta è inferiore. Le persone acquistano con maggiore consapevolezza e gli asparagi sono considerati costosi, mentre le persone tendenzialmente cercano prodotti con una maggiore shelf life. Abbiamo visto che anche i mercati di nicchia stanno cambiando: ora dipendono da prezzo e costo, anziché dalla qualità. Come coltivatori affrontiamo la situazione più difficile della storia, nonostante per noi il volume è continuo perché continuiamo a mantenere la nostra superficie di coltivazione. Dobbiamo mantenere i volumi costanti e cercare di generare domanda".
"Sappiamo che offrire un prezzo adeguato sarà fondamentale per raggiungere l’obiettivo, nonostante i costi operativi in aumento e le esportazioni più costose. Dobbiamo trovare una soluzione ed essere creativi per distribuire tutto il volume. È preoccupante. La richiesta è diminuita, forse del 20%, il resto delle attività è sotto pressione nel tentativo di mantenere i prezzi medi più bassi. I prossimi saranno altri due anni difficili", spiega Aguilar.
Altar Produce è un'azienda a conduzione familiare, integrata verticalmente. Non solo possiedono i propri campi, ma anche la società che si occupa del trasporto degli asparagi e di altri prodotti dal Messico agli Stati Uniti. Il volume dell'azienda rappresenta circa il 50% del volume totale di asparagi esportati dal Messico nel periodo gennaio-marzo. Sono produttori di asparagi biologici e convenzionali.
"Abbiamo il controllo totale della logistica. Questo è un vantaggio, soprattutto durante questa crisi economica e dei costi. Altar gestisce 13.000 ettari di asparagi, coltivati in diverse regioni del Messico per rifornire i nostri mercati chiave di Stati Uniti e Canada e determinati mercati d’esportazione come Giappone, Australia e Regno Unito, per tutto l'anno".
"Tuttavia, il 60% della fornitura della nostra stagione principale, è concentrata da gennaio a marzo. Nel restante periodo dell’anno, abbiamo meno disponibilità. Poiché siamo consapevoli che la stagione principale del Perù verso gli Stati Uniti va da giugno a dicembre, stiamo concentrando i nostri sforzi per integrare la nostra base di approvvigionamento di asparagi peruviani durante quel periodo specifico".
"Stiamo concentrando i nostri sforzi nel fornire al settore del commercio al dettaglio, sia degli Stati Uniti che dei nostri principali mercati d’esportazione. Ci sono meno rischi con i prodotti messicani perché, in sei ore, i nostri camion raggiungono gli Stati Uniti, il nostro mercato naturale, ed entro 24-48 ore qualsiasi destinazione all'estero. La nostra posizione è il nostro vantaggio", afferma Aguilar.
Parte della risposta della Altar Produce al mutevole e stimolante scenario di mercato consiste nel piantare nuove colture, come i peperoni quadrati. Ha anche piantato circa 50 ettari di datteri. "Abbiamo condotto prove su mirtilli, baby broccoli e altri prodotti. Abbiamo i canali di distribuzione, il nostro obiettivo è concentrarci di più come fornitore di servizi per offrire ai nostri clienti più opzioni. Ci sono grandi operatori per questi prodotti, ma le nostre condizioni di crescita sono uniche e speciali, e il nostro obiettivo è orientato alla qualità. Vedremo come andrà a finire tra un paio d'anni".
Aguilar afferma che, negli ultimi 15 anni, il Messico si è concentrato per diventare un operatore importante sul mercato globale degli asparagi. "Abbiamo intenzione di non arrenderci, continuare a crescere per diventare un'opzione solida nel settore degli asparagi. Conosciamo i nostri punti deboli, ma valorizziamo anche i nostri punti di forza. Sicuramente saranno anni difficili e abbiamo molta strada da fare. Saranno necessari grandi sforzi, ma saranno proprio i tempi difficili a renderci più forti", conclude Aguilar.
Per maggiori informazioni:
Rocio Aguilar
Altar Produce
Tel: +1 760 427 4595
Email: [email protected]
Web: www.altarproduce.com