Le clementine calabresi della Piana di Sibari si presentano quest'anno di buona qualità. "Di pezzatura 3 e 4 principalmente, si tratta di un prodotto che si lavora bene, con contestazioni quasi pari a zero. Tutto ciò ci sta aiutando nella commercializzazione, nonostante i rincari generalizzati e il fatto che i clienti italiani ed esteri faticano ad accettare prezzi d'acquisto in aumento". Così Antonio Malagrinò (nella foto a destra), responsabile commerciale della AGRIFAAM, società che, sotto il marchio Fruttone, produce e commercializza frutta e ortaggi freschi coltivati solo in regime biologico.
"Grazie alla qualità delle clementine, nel mese di novembre siamo riusciti a mantenere prezzi medio-alti e vendite costanti. Inoltre, quest'anno siamo entrati come soci nel Consorzio per la tutela della IGP Clementine di Calabria, al fine di portare valore aggiunto al nostro prodotto. Con l'Indicazione geografica protetta abbiamo avuto un buon successo in Francia e sono state raggiunte quotazioni soddisfacenti, che hanno consentito un margine di profitto".
(Foto fornita da Antonio Malagrinò)
Secondo Malagrinò, la Francia è una destinazione che cresce di anno in anno per la produzione biologica dell'azienda. "Il Paese ha surclassato la Germania per quote in export. E, parlando di agrumi, nei confronti del clementine della Corsica non risentiamo della chiusura nazionalista che spesso si vede per altri prodotti, quali kiwi e albicocche. E' vero che il clementine corso ha la precedenza, ma si apprezza molto anche l'alternativa italiana. Il mercato tedesco si è invece affezionato alle produzioni spagnole e noi fatichiamo a emergere, nonostante i prezzi spagnoli si stiano adeguando ai nostri".
(Foto fornita da Antonio Malagrinò)
Oltre alla Francia e alla Germania, altre destinazioni commerciali storiche con le quali AGRIFAAM collabora sono Danimarca, Svezia e Paesi Bassi. "Riceviamo richieste anche da altre nazioni, soprattutto dell'Est Europa, ma per il momento e per scelta ci focalizziamo sulla nostra clientela fidelizzata, lavorando al meglio delle nostre possibilità".
(Foto fornita da Antonio Malagrinò)
Agli agrumi si aggiunge la commercializzazione di kiwi giallo Soreli e Hayward. "Quest'anno, i volumi sono in calo rispetto allo stesso periodo della passata campagna, e tutto il comparto dell'actinidia sta registrando una flessione di vendita anche per via della forte presenza di prodotto greco, esitato sui nostri mercati a quotazioni davvero basse. Gli operatori italiani non riescono a competere in tal senso". Malagrinò sottolinea però che, da Natale in poi, la situazione dovrebbe sbloccarsi un po', soprattutto per il kiwi giallo.
E per il 2023 cosa si prevede?
"Bisogna vedere come andrà il periodo natalizio - conclude il responsabile commerciale - L'inflazione sta mettendo a dura prova le famiglie e, al posto di una rete da 3 kg di agrumi o di una cassetta, se ne acquista solo un chilogrammo. Aspettiamo, ad esempio, una diminuzione delle bollette per vedere di nuovo una crescita del potere d'acquisto. In ogni caso, gli allarmismi di settembre e ottobre sono stati superati, quindi restiamo ancora tranquilli. Come azienda, per il 2023 vorremmo incrementare la gamma varietale di arance da commercializzare da gennaio in poi, per allungare la stagione fino ad aprile-maggio".
(Foto fornita da Antonio Malagrinò)
Per maggiori informazioni:
Antonio Malagrinò - responsabile commerciale
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Alfonso Malagrinò - responsabile qualità e logistica
[email protected]
Maria Malagrinò - amministrazione
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C.da Sant’Irene
87064 Corigliano-Rossano (CS) - Italy
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