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24,94 milioni di casse in meno inviate

Calo delle esportazioni delle banane ecuadoriane nel 2022

L'Ecuador, leader mondiale nelle esportazioni di banane, ha chiuso un anno da dimenticare, con una perdita stimata di oltre 258 milioni di dollari e un calo delle esportazioni del 6,57%, da gennaio a dicembre 2022. Questo forte calo è dovuto principalmente alla guerra russo-ucraina, agli scioperi interni e al rafforzamento del Dollaro nei confronti dell'Euro. Secondo José Antonio Hidalgo, direttore esecutivo dell'Associazione degli esportatori di banane ecuadoriane (Aebe), lo scorso anno è iniziato con molti problemi che hanno influito sulle esportazioni.

Fino a dicembre 2022, le esportazioni hanno riguardato 354,6 milioni di cartoni di banane, rispetto ai 379,54 milioni di cartoni del 2021. I primi tre mercati d’esportazione sono risultati l'Unione europea con il 26,35%, la Russia con il 23,43% e il Medio Oriente con il 15,28%. Le tre regioni hanno acquisito il 65,06% della fornitura di banane ecuadoriane.

Le esportazioni verso l'Ue sono diminuite del 9,15%. Secondo il rapporto Aebe, nel periodo da gennaio a dicembre 2022, l'Ecuador ha raggiunto una spedizione iniziale di 83,09 milioni di casse verso la Russia, 2,93 milioni di cartoni in meno rispetto al potenziale d’esportazione mensile in quel mercato, in assenza di conflitti. "La chiusura dei porti in Ucraina ha impedito l'accesso alle esportazioni di banane verso questa destinazione, motivo per cui l'Ecuador ha accumulato perdite per circa 590.000 casse fino a dicembre. Nel periodo (gennaio-dicembre) sono state spedite in Ucraina circa 1,31 milioni di casse. Si stima che, tra gennaio e dicembre 2022, la perdita nelle spedizioni verso Russia e Ucraina, si avvicini a 3,52 milioni di casse".

A livello regionale, il maggiore calo di casse di banane è evidente in Africa, Stati Uniti e Oceania. L'Africa ha ridotto le sue importazioni di banane ecuadoriane del 34,50%, passando da 25,25 milioni di casse importate nel 2021 a 16,54 milioni di casse nel 2022, ovvero 8,71 milioni di casse non esportate in questa regione. Allo stesso modo, gli Stati Uniti hanno ridotto il livello delle importazioni di frutta ecuadoriana del 12,54%, ovvero 4,67 milioni di casse in meno esportate verso questa destinazione nel 2022, rispetto al 2021. L'Oceania è un'altra regione che ha registrato una riduzione della quantità di frutta. Nel 2021 è stato esportato un totale di 3,52 milioni di casse in questa regione, mentre nel 2022 il livello delle esportazioni è sceso a 3,11 milioni di casse, ovvero 0,41 milioni di casse non sono state spedite quest'anno. Oltre alla guerra russa in Ucraina, gli scioperi all'inizio dell'anno in Ecuador e il gelo, sono stati alcuni dei principali fattori che hanno contribuito al calo delle esportazioni.

"Abbiamo iniziato il 2022 con molti problemi. Ci sono stati aumenti di prezzo su cartoni, trasporti e fertilizzanti. Quando è iniziato il conflitto tra Ucraina e Russia, le prime otto settimane sono state dure e incerte. Dopo queste settimane di fermo forzato, ci ha molto colpito il fatto che i produttori non sono riusciti a mantenere alcune piantagioni durante queste settimane difficili. Alcuni produttori orientati a questi mercati, hanno avuto problemi di produttività. Anche durante gli ultimi mesi dell'anno, la temperatura in Ecuador è stata più fredda. Questo ha influito anche sulla produzione", ha dichiarato Antonio Hidalgo.

Il rapporto di Aebe quantifica le perdite dovute agli scioperi in Ecuador e al rafforzamento del Dollaro rispetto all'Euro come segue: "Si stima che, a causa delle proteste di giugno, le perdite di casse di banane nelle esportazioni siano vicine a 3,22 milioni di casse nelle settimane dalla 24 alla 26. Le perdite stimate causate dal tasso di cambio Euro-Dollaro si avvicinano a 3,03 milioni di casse di banane, da luglio a dicembre. Si stima che le perdite causate dalle suddette situazioni ammontino a circa 9,77 milioni di cartoni di banane nel corso del 2022. In altre parole, dei 24,94 milioni di cartoni che non sono stati esportati rispetto al 2021, il 39% è rimasto a terra a causa della guerra in Ucraina, degli scioperi e del Dollaro forte".

Per maggiori informazioni:
Jose Antonio Hidalgo
Aebe
+593 96 402 9141
[email protected]    
www.aebe.com.ec

Data di pubblicazione: