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Una varietà che esercita una forte attrazione nei confronti del consumatore

Mandarino ibrido Valley Gold, soddisfazione per i risultati ottenuti tra tecnici e coltivatori

"In pochissimi anni abbiamo creato un'interessante rete di lavoro attorno al mandarino ibrido tardivo di origine africana Valley Gold®, tanto da aver suscitato prima l'interesse dei vivai di moltiplicazione e poi dei produttori, i quali hanno deciso di realizzare i primi impianti di questo agrume in Puglia, Basilicata e Calabria". È quanto ci riferisce Vito Vitelli, agronomo e direttore tecnico/responsabile qualità del Covil, il consorzio dei vivaisti lucani scelto da CITRICOM IP, la società estera che gestisce il brevetto della suddetta varietà.

Frutto Valley Gold a fine gennaio

Con Valley Gold, la mission non è creare un'alternativa alle cultivar esistenti, bensì riempire un periodo in cui l'offerta (dalla seconda decade di gennaio a metà di febbraio) è di solito garantita dal Clementine Comune, un prodotto che spesso viene venduto frigoconservato o raccolto sulla pianta oltre il suo periodo di maturazione.

"Il successo per una buona riuscita della coltivazione si ottiene quando l'agricoltore gestisce l'impianto senza improvvisare, magari con l'aiuto di un agronomo esperto. Infatti, la presenza di un tecnico può guidare il produttore soprattutto nei primi anni in cui si deve dare risalto a una serie di aspetti, come quelli nutritivi, della difesa, dell'irrigazione e della gestione della chioma"

Giuseppe Apolito è uno di quei produttori meridionali che ha ottenuto risultati soddisfacenti sugli impianti di Valley Gold. La sua coltivazione composta da 500 piante (circa mezzo ettaro) è stata messa a dimora nel luglio del 2019.

"Ho iniziato a raccogliere i primi mandarini a metà gennaio e terminato qualche giorno fa: in totale sono 1000 chilogrammi venduti ai mercati all'ingrosso locali, con quotazioni di oltre un euro al chilo. La conduzione agronomica finora svolta non è stata effettuata in previsione del raccolto, ma per accelerare la crescita della pianta (che al momento ha raggiunto i 2,5 m), e permettere una ideale fortificazione della sua parte aerea e di quella radicale", ci spiega l'imprenditore da Francavilla Marittima (Cosenza).

Apolito conferma l'ottimo equilibrio tra acidi e zuccheri, le pezzature medio-grandi e una colorazione accesa. Valley Gold esercita una forte attrazione nei confronti dei consumatori. "A pochi giorni dagli ultimi stacchi, gli operatori continuano a chiedermi ulteriori forniture, ma i volumi sono stati davvero irrisori, sebbene comunque mi hanno permesso di testare il mercato e di avere buone aspettative per la prossima stagione. Le royalties non sono così esose e, in ogni caso, sono ammortizzabili nel giro di 4-5 anni dal trapianto, rendendo così ancora più interessante la coltivazione. In questo modo, si entra in un circuito protetto e il prodotto non si inflaziona".

Per maggiori informazioni:
Agronomo Vito Vitelli
+39 3392511629
[email protected]
vitovitelli.blogspot.com