Una realtà da 600 milioni di piantine l'anno: la Vivai Bacchetto di Chioggia (Venezia) non ama stare sotto i riflettori mediatici, ma lavorare sodo alla luce del sole. Oppure sotto un'illuminazione artificiale, studiata a misura delle proprie esigenze: da qui la collaborazione con C-Led. Ma andiamo per ordine.
Da sinistra Marco Battalliard, Roberto Boscolo Bacchetto e Raffaello Montanari
"La nostra azienda nasce circa 20 anni fa - esordisce il titolare Roberto Boscolo Bacchetto - per la produzione vivaistica di piante orticole e da frutto. Da allora le cose si sono evolute parecchio e oggi contiamo circa 600 milioni di piantine prodotte annualmente, con una quota di export di circa il 25%. La referenza più consistente è il pomodoro da industria, seguita dalla cicoria".
Roberto Boscolo Bacchetto nel suo ufficio
I numeri della Vivai Bacchetto indicano 20 ettari di serre e 250 collaboratori. In crescita anche la quota del biologico. "Tecnologia e innovazione in un'azienda sono importanti, ma al primo posto metto comunque il personale. Senza le persone, non si va da nessuna parte. Avere un nucleo stabile e appassionato di collaboratori è stato fondamentale, per noi, per poter crescere. Poi l'innovazione e gli investimenti devono andare di pari passo ma, lo ribadisco, il vero capitale è quello umano. Noi ci riteniamo fortunati - continua Bacchetto - anche perché abbiamo un'età media bassa e si sa che i giovani sono una spinta propulsiva importante per la crescita di un'azienda".
Particolare di luce fornita da C-Led, in serra
L'estero rappresenta una spinta notevole nello sviluppo aziendale. L'azienda sarà presente a Fruit Logistica (Hall 2.2 stand C11). Fra le nazioni con le quali la Vivai Bacchetto conta gli scambi più importanti vanno annoverate Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, Ungheria, Austria e Germania. In Polonia, per esempio, si esportano soprattutto sedano e Brassicacee, in Austria e Germania Cucurbitacee.
Innovare è un'altra parola d'ordine per Bacchetto. Come spiega Marco Battalliard, agente di zona per C LED e Munters, che collabora con l'azienda vivaistica da tanti anni, "qui la spinta per il cambiamento è continua. Anche in questo periodo sono in corso prove sperimentali: fra le altre, c'è quella in collaborazione con l'Università di Padova, che ha lo scopo di verificare la migliore gestione del rapporto umidità/temperatura, in modo da consumare sempre meno energia e raggiungere la migliore condizione per le piante".
Luci C-Led nei bancali
Proprio nell'ambito dell'innovazione, si inserisce la collaborazione con C-Led. "Ringraziamo la Vivai Bacchetto per la fiducia accordataci - esordisce Raffaello Montanari di C-Led - nell'ambito del proprio sviluppo tecnologico. Abbiamo fornito lampade per una camera di innesto e per i bancali dove avviene lo sviluppo. Gestendo la luce nel migliore dei modi, si va a migliorare la qualità delle piante e, al contempo, si risparmia energia perché si illumina solo quando serve".
Veduta di una serra con luci C-Led
Per il 2023, Bacchetto è fiducioso, anche se non nasconde qualche preoccupazione: "Molte delle aziende agricole nostre clienti hanno incertezza sul futuro. Alcune stanno riducendo i programmi, perché temono che il mercato non sia in grado di assorbire tutta la produzione. E poi vi è l'incognita dei costi. Noi, da parte nostra, continuiamo a essere al fianco delle oltre 1000 imprese nostre clienti per fornire servizi e assistenza che vanno di pari passo con la vendita di piante di prima qualità", conclude Roberto Boscolo Bacchetto.
Per maggiori informazioni
C-LED
Via Gambellara, 34
40026 – Imola (BO) – Italy
+39 0542 654980
[email protected]
www.c-led.it
Vivai Bacchetto
Via San Giuseppe, 100
30015 Chioggia (Venezia)
+39 041 5535017
[email protected]
www.vivaibacchetto.it