Dopo un 2022 caratterizzato da una crescita del settore delle macchine agricole in Egitto, stimata al 25-30%, all'inizio di quest'anno gli investimenti hanno ristagnato a causa di difficoltà economiche. Ahmed Heiza, direttore generale di Misr Vision, un distributore egiziano di macchine agricole, descrive la situazione.
Innanzitutto la svalutazione della Sterlina egiziana, che in un solo anno ha perso metà del suo valore rispetto al Dollaro statunitense, ha reso proibitivo il costo degli investimenti in macchinari agricoli, la maggior parte dei quali viene importata. "La svalutazione ha avuto un impatto negativo sulle importazioni egiziane di macchinari agricoli, soprattutto per le aziende di medie dimensioni che sono più attive sul mercato locale. Per i produttori che esportano i loro prodotti gli investimenti sono limitati, ma sono comunque guidati dalla domanda del mercato globale", spiega Ahmed.
La svalutazione della Sterlina egiziana è aggravata dall'inflazione globale, con un aumento dei prezzi per il terzo anno consecutivo, secondo Ahmed. "Negli ultimi tre anni le sfide globali, dalla pandemia alla guerra nell'Europa dell'Est, hanno gonfiato l'intera catena del valore per i produttori di macchinari. Le drastiche variazioni dei prezzi e l'indisponibilità dei fattori produttivi in alcuni periodi dell'anno hanno creato paura e incertezza in tutti i mercati. I prezzi delle macchine agricole sono aumentati di almeno il 18% a gennaio 2023 rispetto a gennaio 2022".
Questo sta causando cambiamenti immediatamente osservabili nel settore, favorendo le tecnologie a basso costo e le macchine di seconda mano. Aggiunge Ahmed: "Le macchine europee detengono la quota maggiore del mercato egiziano, come quelle olandesi, italiane e spagnole, anche se questo varia a seconda del settore. Tuttavia, a causa delle preoccupazioni di bilancio, stiamo assistendo a una maggiore attrattiva delle macchine cinesi e di quelle di seconda mano. Anche l'opzione di macchine europee di seconda mano è cresciuta notevolmente in Egitto, a causa del cambiamento del clima in Europa e del forte aumento dei prezzi dell'energia, che hanno costretto alcune aziende a ritirarsi".
Inoltre, una parte della produzione viene trasferita all'industria locale, anche se rimane limitata, secondo Ahmed. "Il trasferimento di tecnologia si limita allo stoccaggio a freddo, ai nastri trasportatori, alle semplici macchine di lavaggio e alle macchine di base per il confezionamento/riempimento che ora vengono prodotte in Egitto. Non credo che la situazione cambierà presto, perché il mercato egiziano ha bisogno di ulteriori sviluppi nella produzione. Non dimentichiamo che anche i produttori di macchine egiziani risentono degli stessi problemi, in quanto importano pezzi e materie prime dal mercato globale e risentono anche delle fluttuazioni valutarie e dei freni alle importazioni e al trasferimento di tecnologia".
Per maggiori informazioni:
Ahmed Heiza
Misr Vision
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