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Nicola Tufaro:

Fragolicoltura: sono quattro le sfide del futuro

Cambiamenti climatici, riduzione dei principi attivi autorizzati, necessità di ampliare il calendario commerciale e garanzia per i produttori di ottenere elevate rese, contestualmente alla qualità dei frutti. Sono questi i quattro fronti su cui la ricerca varietale sulla fragola sta lavorando (e occorrerà farlo per i prossimi anni), come emerso dalla discussione con il breeder di Nova Siri Genetics, Nicola Tufaro, durante un workshop tenutosi il 30 marzo 2023 a Policoro (Matera).

"Le risposte che dobbiamo fornire come società di ricerca e sperimentazione devono essere concrete, capaci di risolvere in tutto o in parte queste sfide. Il nostro obiettivo è quello di selezionare varietà che abbiano rusticità, precocità, buone caratteristiche del frutto e performance produttive elevate. Il concetto di rusticità è fondamentale, in una cultivar, poiché vuol dire avere selezioni che siano in grado di adattarsi all'andamento climatico che sta caratterizzando e mettendo in difficoltà gli agricoltori, specie negli ultimi anni: temperature medie invernali miti, sbalzi termici notevoli, sono problematiche che vanno a sommarsi alle forti riduzioni delle disponibilità idriche e, quindi, a un peggioramento della qualità delle acque irrigue".

Nicola Tufaro, breeder di Nova Siri Genetics 

Selezionare varietà rustiche vuol dire anche avere una buona tolleranza ai patogeni, sia quelli che minacciano l'apparto radicale (come ad esempio i funghi terricoli) sia quelli che attaccano la parte aerea (botrytis, oidio e muffe). "L'utilizzo di agrofarmaci - riprende Tufaro - si sta riducendo sempre di più per due motivi: sia perché le sostanze attive vengono gradualmente ritirate dal mercato e non più rimpiazzate da nuove molecole di pari efficacia, sia perché il consumatore è sempre più attento alla salubrità del prodotto. La rusticità, intesa come adattamento a condizioni ambientali e tolleranza ai patogeni, ci consentirà di ottenere selezioni con elevate performance produttive e quindi una sostenibilità economica soddisfacente per il fragolicoltore".

Altro aspetto fondamentale è la precocità. Per ampliare il calendario commerciale, occorrono cultivar che inizino a produrre già nel periodo autunno-vernino, quando appunto le temperature e la luminosità non sono ottimali per la maturazione dei frutti.

Centro di ricerca e sperimentazione di NSG visto dall'alto

"Grazie però al miglioramento genetico - continua il breeder - siamo in grado di sviluppare cultivar di fragole che riescono, anche con condizioni climatiche sfavorevoli, a dare frutti qualitativamente buoni, sia in termini di grado Brix, sia per colorazione, consistenza e sapore. Ciò non è comunque sufficiente, perché generalmente una varietà precoce, almeno finora, l'abbiamo assimilata a una cultivar che produce in una prima parte della stagione. Oggi ciò non è più accettabile. I produttori necessitano di avere varietà in grado di produrre presto e per l'interro ciclo colturale, con una qualità costante per l'intero periodo produttivo. Una sfida importante su cui Nova Siri Genetics sta lavorando".