Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Le piogge salvano la stagione delle drupacee in Tunisia

La stagione delle drupacee inizia in Tunisia con buoni volumi e alta qualità. Il settore non è stato colpito dalla siccità, secondo quanto riferisce Mohamed Sadok, amministratore delegato della CarthagoExpo.

"Dopo un lungo periodo di siccità, siamo stati aiutati dalle recenti piogge, soprattutto nelle regioni meridionali e centrali, che hanno salvato la stagione delle drupacee. Mentre il settore cerealicolo e ortofrutticolo ne ha risentito pesantemente, a causa dei programmi di produzione e della mancanza di pioggia, quello delle drupacee e delle angurie ne uscirà indenne".

Secondo il produttore, la quantità sufficiente di precipitazioni, unita a una superficie stabile rispetto alla scorsa stagione, si tradurrà in un leggero aumento dei volumi. "Quest'anno commercializzeremo 500 tonnellate di pesche e nettarine, 50 tonnellate in più rispetto all'anno scorso. A livello nazionale, i produttori prevedono un aumento della resa di circa il 7% e quest'anno potremmo superare le 300mila tonnellate prodotte".

Per quanto riguarda la domanda, all'inizio della stagione è ancora debole dall'Europa. Aggiunge Sadok: "I compratori europei preferiscono la produzione spagnola in quanto non è soggetta a tasse all'esportazione. Aspettiamo quindi che la Spagna, e la produzione europea in generale, lascino il mercato. Prevediamo che la domanda aumenterà molto presto, soprattutto perché la produzione spagnola è stata colpita dalla siccità. C'è anche una domanda dai Paesi del Golfo, ma preferiamo spedire in Europa poiché i frutti sono molto sensibili e non sopportano bene i tempi di transito più lunghi".

In questa stagione la produzione tunisina gode di una buona posizione sul mercato. Aggiunge Sadok: "A parte la Spagna, quest'anno non dobbiamo affrontare una forte concorrenza. La siccità ha avuto un impatto anche sulla produzione marocchina e la qualità delle nostre drupacee è migliore di quella egiziana. La nostra posizione geografica e la qualità superiore della produzione tunisina sono i nostri punti di forza rispetto al resto delle origini".

I prezzi saranno allo stesso livello della scorsa stagione, secondo Sadok, intorno a 1,8 euro/kg CIF, e i programmi di esportazione dureranno fino a metà giugno per le nettarine, e a fine luglio per le pesche.

Per maggiori informazioni:
Mohamed Sadok
CarthagoExpo
+216 21 143 905
[email protected]

Data di pubblicazione: