Un gesto dettato dalla disperazione, quello messo in atto da Michele Bernocco, imprenditore agricolo di Ruvo di Puglia (Bari), che nei giorni scorsi ha abbattuto un ceraseto di circa un ettaro.
"Oltre il 90% delle mie ciliegie riportava danni da cracking, persino i frutti verdi avevano spaccature. In Puglia piove da giorni o comunque si registra un tasso di umidità molto elevato, che sta compromettendo le produzioni. Inutile attendere la fine della campagna: meglio estirpare prima ed evitare contestazioni e ulteriori spese. Le varietà sono diverse, dalla precoce Bigarreau alla Ferrovia. Ho lasciato solo 6 piante per il consumo familiare. Le avversità meteorologiche di quest'anno, sommate alle problematiche commerciali delle passate stagioni, mi hanno portato a prendere questa decisione, dopo 20 anni che coltivavo ciliegie".
"Sono rattristato ma consapevole che non sono l'unico ad aver preso questa drammatica decisione, specie negli ultimi due anni. In fase di estirpazione, ho ripreso le operazioni con uno smartphone e poi caricato sui social il video che mostra i miei alberi carichi di ciliegie mentre vengono abbattuti da ruspe. Polemiche e offese non sono mancate. Solo chi è del settore può capire quanto lavoro e quanti soldi ci siano dietro quelle piante".
L'imprenditore ci spiega che sulle superfici sradicate nascerà un uliveto. Di seguito il video delle operazione di estirpazione.