Si sta affrontando il disastro più grave, in Romagna, per numero di fiumi esondati e popolazione coinvolta. La conta dei danni sarà altissima per la popolazione, per le aziende, per l'agricoltura.
"Per quanto riguarda Terremerse come azienda, vedendo quanto ci è accaduto intorno, possiamo ritenerci fortunati, con danni minimi a Bagnacavallo e danni ingenti "solo" al Punto Vendita di Conselice in provincia di Ravenna (con 3000 ettari di territorio comunale sommerso dalle acque), purtroppo ancora sott'acqua. Per quanto riguarda i nostri soci e clienti, invece, i danni alle coltivazioni e alle aziende sono sicuramente molto elevati. Così come lo sono per alcuni dipendenti della Cooperativa, residenti nelle aree più colpite. Lo sconforto e le preoccupazioni sono tante, ma tutti insieme ci rialzeremo", sottolinea il presidente Marco Casalini.
L'alluvione a Conselice
Prosegue il direttore generale, Emilio Sabatini: "Data la situazione, abbiamo ovviamente deciso di annullare alcuni dei nostri appuntamenti programmati in questo periodo, per concentrare i nostri sforzi e quelli di tutti nell'affrontare la calamità. Terremerse metterà in campo agevolazioni per soci e clienti colpiti in vario grado dai fenomeni alluvionali, fornendo un sostegno finanziario attraverso la possibilità di dilazionare i pagamenti per l'acquisto di mezzi tecnici relativi alla campagna 2023".
Continua il direttore: "Nelle prossime settimane, quando sarà più chiaro lo scenario dei danni subiti dalle aziende agricole, verrà resa operativa una proposta concreta in tal senso. La nostra Rete Tecnica e i nostri uffici preposti metteranno a disposizione le proprie competenze agronomiche e finanziarie per stimare i danni subiti e offrire a ogni azienda un adeguato supporto, per cercare di tornare il prima possibile alla normalità. Anche se non sarà mai più come prima".
Inoltre, il personale di Terremerse impegnato nelle attività di volontariato è stato esentato dal lavoro e viene ad esso concesso un permesso retribuito. Lo stesso per i colleghi che stanno affrontando direttamente disagi causa l'alluvione.
"Terremerse è a fianco di tutte le associazioni di categoria nel richiedere il massimo e più celere supporto a livello nazionale ed europeo per le aziende e le popolazioni alluvionate", conclude la nota aziendale.
Nel 2021, il fatturato di Terremerse è risultato pari a 248,4 milioni di euro, in crescita per oltre 88 milioni rispetto al 2020, mentre quello del bilancio consolidato è di circa 270 milioni. Il risultato netto è positivo per oltre 1,2 milioni di euro e include accantonamenti.
L'incorporazione della società Pempacorer, e la nascita dell'O.P. (Organizzazione di produttori) Terremerse sezione ortofrutta, ha portato un aumento di fatturato di oltre 70 milioni di euro, che si sono aggiunti ai volumi di prodotti ortofrutticoli da industria. Oltre al settore ortofrutta, i comparti delle agroforniture e dei cerealproteici contribuiscono rispettivamente alla crescita per 8 e 11 milioni. L'aumento nel settore dei mezzi tecnici è dovuto principalmente all'acquisizione di quote di mercato su nuovi territori.
L'esercizio 2022 è stato un anno molto positivo, per Terremerse, dal punto di vista economico e finanziario. L'andamento gestionale è stato in linea e anche migliorativo rispetto al 2021, seppur con dinamiche differenti nei vari comparti di attività. Il fatturato consolidato si è attestato oltre i 300 milioni di euro.