"E' già da tempo che il periodo dell'anno non condiziona più le vendite e i consumi di frutta esotica. Ormai molti di questi prodotti sono divenuti una consuetudine alimentare, come ad esempio accade per ananas e avocado. Altri prodotti come lime, mango e cocco sono invece ancora considerati simboli dell'estate". A dirlo è il grossista Francesco Cuomo della Cuomo Srl, operante all'interno del mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani.
"Per il lime, fino a due settimane fa le quotazioni di mercato erano basse, attestandosi a meno di 1 euro al chilo per un prodotto proveniente dal Sud America. Da questa settimana, pare che stia recuperando qualcosa. Il motivo dei prezzi bassi è stata l'abbondante offerta presente sul mercato, superiore rispetto alla comunque abbondante richiesta. In termini di quotazioni, rispetto agli anni passati siamo a circa il 70% in meno".

"Inoltre, un'altra tendenza che stiamo notando da un paio d'anni - dice Cuomo - è la preferenza da parte dei mercati del lime brasiliano piuttosto che per quello messicano. Un tempo si consumava molto di più lime messicano, perché si riteneva che il colore verde della buccia fosse una garanzia di una maggiore shelf-life del prodotto, in quanto ancora non maturo. Ma la buccia più sottile, di colore più chiaro e il maggiore contenuto in succo hanno fatto preferire il lime brasiliano".
"Il mango deve vedersela con prezzi bassi, circa 8 euro per la cassetta da 4 chili, forse perché i prodotti che arrivano dal Sud America affollano i mercati e le nostre temperature elevate ne compromettono la conservazione; inoltre, al momento c'è molta offerta di frutta estiva locale. Invece l'avocado del Kenya di nuova produzione si difende bene, con quotazioni di 11/12 euro per la cassetta da 4 chili. Il mercato del cocco tradizionale ancora deve decollare, forse perché l'andamento meteo non ha incentivato i consumi; credo che tra poco la situazione migliorerà e in più ci sarà anche l'arrivo del cocco da bere. Infine - conclude Francesco Cuomo - per quanto riguarda l'ananas, la previsione è che i prezzi aumenteranno a fronte di volumi in graduale e progressiva diminuzione".