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Cinque Op calabresi chiedono lo stato di calamità

Provincia di Reggio Calabria: preoccupante situazione produttiva per agrumi e kiwi

A seguito di un susseguirsi di eventi meteo estremi, con eccessive piogge alternate a ondate di caldo, i tecnici di cinque Organizzazioni di produttori calabresi (Copam Toc, Frujt, Monte, Natura e Pianagri) stimano cali di produzione ben oltre il 35% in termini di valore. Tale situazione non solo preoccupa le singole aziende per il loro sostentamento, ma sta mettendo in crisi anche le Op in termini di VPC (valore di produzione commercializzata) minimo.

Il dottore agronomo Francesco Giovinazzo è stato incaricato dalle cinque Op calabresi di redigere una relazione tecnica, allo scopo di valutare la produzione di agrumi e kiwi nella provincia di Reggio Calabria, precisamente nella Piana di Gioia Tauro e nella fascia jonica della stessa provincia. Nella seconda decade del mese di luglio, Giovinazzo ha effettuato diversi sopralluoghi su 13 appezzamenti aziendali, appartenenti a diversi soci delle Op, ricoprenti una superficie complessiva di circa 120 ettari.


Foto georiferita di piante di agrumi nell'azienda Cannatà Domenico, che opera nella fascia jonica della provincia di Reggio Calabria. Si noti la ridotta produzione.

"Durante i sopralluoghi e dal confronto con i singoli produttori, ho potuto constatare che la produzione sia di agrumi sia di kiwi, nell'anno 2023, sarà fortemente condizionata dall'andamento climatico registrato nel periodo della fioritura e dell'allegagione dei frutti. Queste condizioni climatiche particolari, verificatesi nel periodo primaverile e precisamente nei mesi di maggio e giugno, con abbondanti e prolungate piogge e temperature al di sotto delle medie stagionali, hanno determinato una serie di conseguenze negative sulla produzione, anche perché precedute da un mese di marzo con temperature al di sopra delle medie e di accentuata siccità", scrive Giovinazzo nella relazione.

Tra le conseguenze, l'impossibilità per le api di svolgere l’abituale attività di impollinazione su colture quali agrumi e kiwi, influenzando così inevitabilmente l'allegagione dei frutti e la futura produzione delle coltivazioni, così come la qualità dei frutti stessi.

"La riduzione di produzione è quantificabile nella misura del 60-70% negli agrumeti della Piana di Gioia Tauro, mentre nella fascia jonica, tale flessione è quantificabile nella misura del 50%. Invece, per quanto riguarda la produzione di kiwi, la riduzione in percentuale è pari al 60%", conclude Giovinazzo.


Foto georiferita di piante di kiwi nell'azienda Napoli Michele, ubicata nella Piana di Gioia Tauro. Si noti la ridotta produzione.

"La situazione che si è creata nella provincia di Reggio Calabria è drammatica sia per la mancata fioritura sia per l'ondata di calore dei giorni 22-23-24-25 luglio, che ha interessato il nostro territorio, distruggendo quelle poche quantità che le piante stavano producendo per la prossima campagna 2023/24 - aggiunge Rocco Scarpari, direttore Copam Toc che si fa portavoce della richiesta congiunta - I produttori del territorio sono disperati, anche perché questa situazione non è solo per agrumi, kiwi e frutta in genere, ma anche per la produzione delle olive".

"Le Op non hanno gli strumenti adatti per affrontare tale contesto, perché possono intervenire in virtù del proprio volume di affari, che in questo caso sarebbe inesistente. Servono quindi interventi urgenti".

Bergamotto: la Regione Calabria avvia procedura per dichiarazione dello stato di calamità
La Regione Calabria ha avviato le procedure propedeutiche alla richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale per i produttori di bergamotto. Lo ha reso noto l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, in una nota stampa del 3 agosto.


Bergamotto (foto d'archivio)

"Le notizie che arrivano dai territori restituiscono una realtà drammatica: il caldo torrido di fine luglio ha quasi azzerato la produzione di bergamotto, causando in più zone la perdita di almeno il 70% del prodotto - dichiara Gallo - Gli appelli per un intervento tempestivo e concreto lanciati dalle aziende, dalle associazioni di categoria e dal Consorzio del Bergamotto, oltre che dal deputato Francesco Cannizzaro, sono stati prontamente raccolti dal Dipartimento, che ritenendo sussistenti le condizioni per giungere al riconoscimento dello stato di calamità, ha promosso ogni iniziativa utile a garantire un sostegno immediato e diretto ad un settore simbolo dell’agroalimentare calabrese".

Nello specifico, dalla Cittadella è già partita, alla volta della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la richiesta di una specifica e dettagliata relazione in ordine ai danni subiti nello specifico dalle imprese operanti nell’area del Dop bergamotto di Reggio Calabria-Olio essenziale, primo passo anche tecnicamente indispensabile per poter procedere oltre, nel confronto col governo.