In Spagna, la stagione delle albicocche terminerà prima quest'anno. "È praticamente finita", dice Fabián Nicolás della Albice Fruits. "Stiamo raccogliendo gli ultimi lotti dell'ultima delle nostre varietà: la Farlís. Gli anni scorsi, la raccolta ha potuto essere prolungata fino all'ultima settimana di agosto, ma quest’anno il clima ha fatto sì che i frutti arrivassero prima, anticipando la partenza, e quindi nella 33ma settimana i giochi si sono chiusi".

"Nei campi sono rimaste pochissime albicocche, la domanda è ancora discreta, ma abbiamo chiuso la stagione con prezzi soddisfacenti". Tuttavia, Fabián sottolinea che non è stato così durante tutta la campagna, che ha avuto due parti ben distinte.
"La prima cosa da ricordare è che c'è stata una carenza di manodopera nei campi. Abbiamo fatto molta fatica ad effettuare la raccolta, che è stata anticipata di oltre una settimana a causa del caldo. Le varietà che avremmo dovuto iniziare a raccogliere il 1° giugno, sono state raccolte già dal 20 al 22 maggio. Pertanto, nella prima parte della campagna, dal 25-26 maggio al 15 giugno, si è verificato un eccesso di frutta che ha causato un calo dei prezzi. In quel periodo, a causa della carenza di manodopera, abbiamo avuto difficoltà anche nella loro gestione negli impianti di confezionamento".
"Tra il 20 e il 25 giugno, quando le scorte nelle celle di stoccaggio si sono esaurite e l'offerta è diminuita, i prezzi sono tornati a livelli accettabili. Da quel momento in poi tutto è proseguito senza intoppi".

"Tutti abbiamo il nostro posto sul mercato"
Anche se solo i dati ufficiali potranno confermarlo, le stime per il 2023 indicano chiaramente una ripresa dei volumi di albicocche, dopo il forte calo del 2022 (ricordiamo che il raccolto spagnolo è diminuito del 28% rispetto al 2021, e del 38% rispetto alla media degli ultimi 5 anni a causa in generale del forte impatto del gelo e, in particolare, delle piogge e della foschia nella regione di Murcia). Dovrebbe esserci anche una ripresa delle esportazioni e, a tal proposito, è opportuno ricordare che, secondo i dati FAOSTAT, la Spagna è il più grande esportatore mondiale di albicocche fresche.

"Quest'anno la Albice Fruits raggiungeremo volumi simili a quelli degli anni precedenti, con esportazioni verso destinazioni in tutta Europa. All'inizio della stagione, il nostro mercato più importante è la Francia, anche se la strategia è quella di ridurre i nostri volumi non appena comincia la produzione nazionale. In quel momento, i prezzi scendono notevolmente sul mercato francese, perché i grandi rivenditori preferiscono le albicocche francesi a quelle spagnole. Pertanto, interrompiamo drasticamente le esportazioni sul mercato francese e passiamo a Germania, Belgio, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi, Polonia, fra gli altri".
"Ma questo non accade solo in Francia. Ci sono molti Paesi in Europa con produzioni meno note di albicocche, come Austria, Svizzera o Ungheria. In questi Paesi, l'80-90% della produzione raggiunge il mercato interno, e quando iniziano con i loro raccolti, consumano i prodotti nazionali e riducono le esportazioni, e solo quando diminuisce la loro produzione, riprendono ad esportare. La filiera della frutta funziona così, ma è importante ricordare che c’è posto per tutti sul mercato".
Per maggiori informazioni:
Albice Fruits
Pol. Ind. Riols, Parc. 16
50170 Mequinenza, Saragozza (Spagna)
[email protected]
albicefruits.com