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Nicoletta Maffini, presidente AssoBio:

"Il consumo del biologico in ambito scolastico deve diventare un momento costruttivo di educazione"

Il momento storico è sicuramente particolare. Si registra una contrazione dei consumi in generale, e c'è una grande attenzione agli atti d'acquisto. "Fortunatamente, per gli italiani la spesa agroalimentare rimane fondamentale, e quindi l'attenzione al cibo non manca, al contrario di quanto sta accadendo in altri Paesi europei. Tutti però fanno caso al prezzo dei prodotti".

A dichiararlo è stata Nicoletta Maffini (nella foto sotto), neo presidente AssoBio- Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici, nel corso di Rivoluzione Bio a Sana 2023.

"Di conseguenza, tutti i prodotti premium e a marchio stanno soffrendo in maniera trasversale. E nonostante i prodotti biologici facciano registrare una crescita in valore, è in forte flessione il volume, soprattutto nel settore retail. Tale calo importante dei quantitativi sta mettendo a dura prova l'intera filiera, dalle aziende agricole alla distribuzione", ha continuato Maffini.


Clicca qui per un ingrandimento della slide - Dati Nomisma

Nel 2022, le vendite alimentari bio nel mercato interno (consumi domestici e consumi fuori casa) hanno superato i 5 miliardi di euro e rappresentano il 4% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. I consumi fuori casa di quest'anno (anno terminante a luglio) hanno sfiorato 1,3 miliardi di euro, segnando una crescita del 18% rispetto al 2022, legata al balzo in avanti dei prezzi più che all’aumentare delle occasioni di consumo.

Il dato positivo del consumo fuori casa
Oltre a una ripresa a valore dei consumi domestici, il biologico funziona bene nella ristorazione. "Nella ristorazione commerciale, il biologico è un trend di forte interesse sia per il comparto alimentare sia per quello del vino. Il 73% degli italiani consuma un prodotto biologico nel fuori casa", ha evidenziato Silvia Zucconi, chief operating officer di Nomisma, durante la presentazione dei dati dell'Osservatorio Sana 2023.


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Ad oggi circa 7 italiani su 10 hanno consumato pasti con alimenti/bevande biologiche o ingredienti biologici fuori casa presso ristoranti, trattorie, bar, mense. Oltre la metà delle famiglie (56%) vorrebbe però trovare più piatti/ricette bio nelle mense ospedaliere, mense aziendali (56%), scolastiche (52%), ma anche bar (47%) e ristoranti (33%). E proprio in questa settimana (la 37ma del 2023), sono ricominciate le scuole.

Durante la sessione al Sana, Maffini ha sottolineato: "Il consumo del biologico in ambito scolastico deve diventare un momento costruttivo di educazione, così come è importante alimentarsi in maniera sana fuori casa, fin da piccoli. L'inserimento del biologico nelle mense scolastiche, a mio avviso, è fondamentale. E' dallo svezzamento che avviene l'introduzione dei prodotti bio, ortofrutta compresa, in famiglia: è in questa fase che cominciano le scelte alimentari dei genitori per portare il bambino alla fase adulta. La continuità nelle scuole quindi non può e non deve mancare".