Chi l'avrebbe mai detto, a professionisti della produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, che la nicotina è naturalmente presente in alcune referenze con cui quotidianamente lavorano? E' chiaro che non tutti possono essere anche esperti di chimica, ma la presenza di nicotina, in quanto sostanza pericolosa per la salute, riguarda l'intera filiera ortofrutticola. Ne parla meglio Marzia Arborea, esperta di Agro.Biolab Laboratory, in considerazione anche dei nuovi limiti massimi di residui (LMR) imposti dall'UE.
Marzia Arborea
"La nicotina è un alcaloide, ossia è una sostanza tossica che le piante producono per difendersi - esordisce Arborea - essa è perciò naturalmente presente, seppur in dosi ridotte, in alcuni cibi come i prodotti della famiglia delle solanacee, il pomodoro, i peperoni, le melanzane e le patate ma anche il peperoncino, il cavolfiore, le foglie di tè verde o nero".
"La causa della presenza di nicotina in altri alimenti - spiega inoltre la manager - potrebbe, però, essere dovuta a contaminazioni accidentali nei processi di lavorazione, all'impiego di residui delle piante di tabacco come combustibile nei processi di essiccazione di alcuni prodotti, come i funghi oppure all'utilizzo di prodotti fitosanitari a base di nicotina, bandita come principio attivo nell'UE, ma ancora in uso in Paesi del Terzo Mondo e anche in Cina per il controllo degli insetti infestanti in fase post-raccolta".
"Nella UE, i livelli massimi di residui di fitofarmaci, anche se di origine naturale, sono fissati dalla legislazione sui pesticidi con il regolamento (CE) n. 396/2005 - prosegue l'esperta - Il nuovo Regolamento (UE) 2023/1536 del 25 luglio 2023, che è entrato in vigore dal 15 settembre 2023, interviene appunto a modificare il precedente n. 396/2005 per quanto riguarda la riduzione dei livelli massimi di residui di nicotina per alcuni prodotti".
"Agro.Biolab Laboratory esegue la ricerca accreditata ACCREDIA di Nicotina con metodo QuPPe e tecnica LC/MS/MS - conclude Arborea - Il campo di applicazione si estende ad alimenti di origine vegetale come la frutta (tra cui frutta secca), ortaggi, cereali e relativi prodotti di trasformazione e miele".
Per maggiori informazioni:
Marzia Arborea
Agro.Biolab Laboratory s.r.l.
www.agrobiolabitalia.it
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