I coltivatori neozelandesi di ciliegie attendono con ansia una buona stagione. È ancora l’inizio, ma il clima primaverile ha favorito la coltivazione nei frutteti della Cherri Global a Hawke's Bay e Otago, dove l'impollinazione è stata buona e, di conseguenza, la fioritura è risultata più forte e rigogliosa.
"A fine novembre, raccoglieremo le varietà più precoci per il mercato interno neozelandese, le Chelan e Santina", ha affermato Phil Alison, amministratore delegato della Cherri Global. "Le esportazioni dipenderanno in qualche modo dalla forza del mercato interno prima di Natale, ma è probabile che si cominci all'inizio di dicembre".
"I nostri principali mercati target sono Cina, Taiwan, Vietnam e Medio Oriente, ma considerato il significativo aumento dei volumi che avremo ogni anno, vogliamo diversificare e sviluppare i nostri programmi esistenti in mercati come il Sud-est asiatico, il Giappone e la Corea".
Prima di Natale, il mercato interno è in genere molto forte e poiché l’azienda dispone di grandi quantità di buone varietà precoci, molto apprezzate prima di Natale, è probabile che le venderà anche quest'anno. Nel complesso, si prevede un volume delle esportazioni compreso tra il 60 e il 70% del raccolto.
"Abbiamo la fortuna di avere frutteti in diverse località, nell'Isola del Nord e del Sud, a basse e alta quota, nonché una gamma di varietà con tempistiche diverse. La nostra piantagione più grande si trova a una buona altitudine e quindi la raccolta tardiva sarà perfetta per le vendite durante il Capodanno cinese".
Il Cile prevede un raccolto eccezionale di ciliegie, ma Phil non crede che ciò influenzerà la domanda di ciliegie neozelandesi.
"La produzione cilena non sembra influenzare la domanda di ciliegie neozelandesi, considerata la qualità premium delle nostre ciliegie. Le raccogliamo al picco di maturazione e le spediamo per via aerea, mentre i coltivatori cileni tendono a raccogliere le loro ciliegie prima, per una maggiore compattezza, e le spediscono via mare, il che significa che non hanno lo stesso sapore pieno. Tendiamo a servire due diversi mercati di sbocco".
"Tutto ciò che coltiviamo è commercializzato dalla Cherri Global. Abbiamo due marchi per l'esportazione: un marchio nero 'Cherri' e un marchio rosso 'Delicious'. Non c'è differenza in termini di qualità, ci servono solo per dare più opzioni di fornitura a clienti diversi".
La Cherri Global è particolarmente entusiasta della prossima stagione: sarà la prima in cui l’azienda spera di raccogliere più della metà del raccolto dal nuovo sistema di impianto a cordone planare, che ha già dimostrato di fornire ciliegie più grandi e di qualità migliore.
"Il successo del sistema a cordone planare può essere attribuito alla migliore percezione della luce dovuta al portamento eretto e lineare degli alberi. Una buona luce favorisce dei buoni germogli, con il risultato di una maggiore quantità di ciliegie grandi e sode, dal colore e dal sapore eccezionali".
La Cherri Global è stata una delle prime aziende neozelandesi di coltivazione di ciliegie ad adottare questo metodo di coltivazione a livello commerciale e, negli ultimi 5 anni, ha lavorato a stretto contatto con la principale agenzia di ricerca neozelandese Plant and Food Research per mettere a punto il sistema.
"I nostri clienti sono davvero entusiasti dell'aumento di produzione che ci aspettiamo per questa stagione, perché con i volumi di prova che abbiamo esportato finora, hanno notato una differenza positiva sia in termini di consistenza che di qualità", ha affermato Alison.
La Cherri Global prevede di raccogliere fino a 1.000 tonnellate in questa stagione, di cui almeno il 50% proveniente dal sistema a cordone planare.
"Abbiamo scoperto che questo metodo aumenta significativamente la produzione per ettaro, il che è molto interessante per massimizzare la resa, soprattutto perché con questo metodo è molto più semplice la raccolta".
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Anna Catley
Cherri Global
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