Manca ancora qualche settimana al Natale, ricorrenza in cui il consumo dei funghi Cardoncelli (Pleurotus eryngii) tende a salire in modo notevole, eppure già dall'inizio della campagna 2023 questo prodotto sembra essere molto richiesto dagli operatori, a fronte di un'offerta drasticamente limitata.
Ad aggiornarci sull'attuale situazione produttiva e commerciale è Filippo Lupo della AgriFunghi, azienda che produce e vende substrato e funghi freschi per quasi tutto l'anno. "Fino alla prima decade di novembre si vendevano funghi all'ingrosso a 12 euro/kg, a causa del forte calo di produzione generato dal caldo eccessivo autunnale. Il fungo è molto sensibile alle temperature e quella in corso è davvero una stagione complessa, sotto questo punto di vista. Ora la situazione è migliorata, ma la domanda è talmente alta che non si riescono a soddisfare in modo adeguato tutto gli ordinativi. Ci giungono richieste da tutt'Italia, specie dal Nord e dalla Sardegna. Rispetto al passato, il fungo Cardoncello ha subito un notevole cambiamento in termini di preferenze d'acquisto. Molti operatori, dalla ristorazione alla Gdo, lo richiedono con una certa frequenza".
L'andamento climatico anomalo, con massime anche di 25°C a novembre, pare abbia compromesso molti panetti nel luoghi più vocati alla produzione (come Basilicata, Puglia e Calabria). "Chi come noi delocalizza la produzione in montagna nei mesi più critici è riuscito a cavarsela fino a ora, ma in pianura il substrato è stato rovinato dal caldo eccessivo e prolungato, costringendo i coltivatori, in molti casi, addirittura a cestinarli e ridurre così le superfici investite. Si ha ragione di credere che le disponibilità nelle prossime settimane rimarranno comunque limitate, con una risalita dei prezzi specie in prossimità delle festività natalizie".
Per maggiori informazioni:
Agri Funghi
S.S. 598 val d'Agri km 110
75023 Montalbano Jonico (MT) - Italy
(+39) 346/6940121
[email protected]
www.agrifunghi.it