La stagione delle cipolle spagnole è in corso. I prezzi sono soddisfacenti, ma la domanda è stagnante sebbene, con l'avvicinarsi del periodo natalizio, le vendite sembra siano in ripresa.
In Spagna, la superficie coltivata a cipolla per la stagione 2023/24 è cresciuta del 15% e il raccolto ha registrato un incremento tra il 10 e il 12% rispetto allo scorso anno, ma vi è incertezza sia in Spagna che in altri Paesi produttori, su come si svilupperà la qualità delle cipolle stoccate e in che misura ciò potrebbe influenzare i volumi e la capacità di soddisfare le richieste fino alla fine della stagione.
"La domanda è stata finora molto debole, ma sembra essersi un po' ripresa dalla scorsa settimana, in vista delle settimane che precedono Natale e Capodanno", ha affermato Luis Fernando Rubio, direttore della Procecam, l'Associazione dei produttori di cipolle di Castiglia-La Mancia. "La cipolla è stata raccolta e immagazzinata ma non c'è fretta di procedere con le vendite perché è evidente che il mercato non è saturo. I prezzi sono ancora buoni per il periodo dell'anno. Tuttavia, tenendo conto dei costi elevati e della produzione disponibile sui mercati internazionali, il nostro settore non è nella situazione migliore".
In questa stagione, la scarsa conservabilità delle cipolle in tutta Europa è, secondo il direttore di Procecam, uno dei fattori chiave nello sviluppo della campagna. "Considerata la scarsa conservabilità di quest'anno, dovuta alle avversità climatiche, c’è molta incertezza su come si chiuderò la campagna e se ci sarà una produzione sufficiente, dal momento che i volumi stoccati potrebbero non essere sufficienti a soddisfare tutta la domanda", ha detto Rubio.
"Vale la pena ricordare che l'anno scorso le scorte si sono esaurite e abbiamo dovuto ricorrere alle importazioni. In effetti, la Nuova Zelanda ha aumentato la sua superficie coltivata, il che è un indicatore che in Europa si prevede una forte stagione di importazione. Inoltre, ci sono anche le restrizioni sulle esportazioni in Egitto, Turchia e India. Sembra che quest'anno non avremo una grande produzione a livello globale", ha aggiunto Rubio.
In una stagione in cui c'è un'offerta sufficiente di tutti i calibri, ma non un’abbondanza di dimensioni più grandi, il settore della trasformazione ha visto la domanda aumentare vertiginosamente. "La domanda da parte del settore industriale è molto elevata, quindi i lotti colpiti dalle ondate di caldo si stanno vendendo bene, e questo contribuisce a garantire che non ci sia un eccesso di fornitura sui mercati. Stiamo riscontrando forte interesse da parte del settore Horeca, che si è completamente ripreso dalla crisi degli anni precedenti. Nel frattempo, i consumi delle famiglie sembrano aver registrato un leggero rallentamento", ha detto Luis Fernando Rubio.
Il 7 e 8 novembre si è tenuto il 3° Congresso internazionale del settore della cipolla, organizzato da Procecam, al quale hanno partecipato 847 persone, rispetto alle circa 600 dell'edizione precedente. "Abbiamo affrontato varie tematiche, come nuove varietà, strategie nella gestione di malattie e parassiti, trasporti, commercio internazionale, sviluppi del mercato o gestione dei danni interni. È stato un successo clamoroso", ha concluso il direttore della Procecam.
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