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Presentato il nuovo catalogo Lamboseeds

Giornata di aggiornamento su alcune novità varietali della ricerca italiana

Nei giorni scorsi la forza vendita di Lamboseeds si è riunita per una giornata di aggiornamento, "un lavoro di gruppo per creare ricchezza attraverso una ricerca tutta Italiana".

Alla presenza dei vertici di Lamboseed i presenti in una lunga full immersion incentrata soprattutto sul pomodoro da mensa coltivato in Italia destinato al mercato interno e a quello estero e le sue potenzialità di sviluppo. L'incontro è stata l'occasione per parlare delle novità varietali e di quelle ormai si sono ormai consolidate sul mercato, presenti nel nuovo catalogo 2024 (scarica qui i cataloghi) tenuto conto che Lambosees punta ormai da anni sulla qualità dei propri prodotti con lo slogan "Benessere dai nostri ortaggi".

All'incontro hanno partecipato: Mauro Bonfiglioli (Tomato Color), Stefano Rossi (Lorenzini Naturamica) e Luciano Trentini (consulente).
Ha aperto i lavori il Direttore Commerciale Sandro Colombi che ha presentato Catalogo Lamboseeds 2024 dove si confermano gli ottimi risultati produttivi e qualitativi e commerciali delle le cultivar:

Salentino: pianta indeterminata che produce bacche di forma ovale del peso di 25-30 grammi che presentano una serbevolezza molto elevata;

Sale: pianta indeterminata con bacche di forma ovale del peso di 90 grammi circa, di buon sapore;

Sole: datterino di grado brix molto elevato, superdolce con bacche del peso di 15-20 grammi di colore arancio intenso molto produttivo. La pianta è di media vigoria idonea per le coltivazioni di serra o tunnel
Morettino: bacca di forma ovale del peso di 20, 25 grammi di colore rosso con marezzature verde scuro. La pianta è di media vigoria e di buona produttività è adatta per le coltivazioni in serra o in tunnel;

Bilia: datterino molto produttivo che produce bacche di elevato grado brix, del peso di 15-20 grammi di colore rosso intenso. La pianta di media vigoria è idonea per le coltivazioni in serra o in tunnel.

Le nuove proposte che Lamboseeds lancia per la prossima campagna:

To Ls 26 : datterino di grado brix molto elevato > 12, molto dolce di buccia Gialla;
To Ls 146 Dattero di colore verde con striature marrone , di peso 20/25 gr, ideale per raccolte a frutto singolo con gusto equilibrato fra dolcezza e acidità;
TO Ls 12 datterino idoneo per la raccolta grappolo , rosso , con alta tolleranza a virus del peso medio 25 gr.

Come ricordato all'incontro ha dato il proprio contributo Stefano Rossi direttore commerciale della Op Lorenzini Naturamica, azienda leader nella produzione ortofrutticoli di alta qualità. Rossi ha raccontato della stretta collaborazione con Lamboseeds fin dalle sue origini e del fondamentale contributo per lo sviluppo del business del datterino, sia rosso che arancio. Oggi, insieme, per l'azienda rappresentano il 40% del fatturato.

Le scelte varietali originali e attuali sono state frutto di attenta selezione basate su criteri di assoluta qualità, non solo in termini di resistenza e resa ma proprio di qualità organolettiche di prodotto tali da essere riconosciute ed apprezzate fin da subito dai numerosi clienti finali soprattutto della GDO e dell'E-commerce on line .

L'azienda Lorenzini con le sue due sedi produttive tra Sermide (Mn) e Pachino (Rg) è tra i leader nazionali nella produzione di pomodoro datterino, meloni e angurie senza seme.

L'azienda è nata e cresciuta con la produzione e commercializzazione del melone di alta qualità, primi ed ancora gli unici a garantire analiticamente la qualità di ogni singolo frutto con la tecnologia Anir di lettura del grado brix, garantendo e certificando ogni singolo frutto.

I datterini di colore rosso e arancio della ditta Lamboseeds sono coltivati in Sicilia e Lombardia da Lorenzini Naturamica e confezionati in imballaggi compostabili.

A seguire l'intervento di Mauro Bonfiglioli di Tomatocolor che, insieme al suo staff tecnico, si occupa di miglioramento genetico e studia anche l'inserimento delle resistenze ai comuni patogeni delle specie orticole e i patogeni più complessi quali i Tobamovirus , pericolosi per le solanancee, (pomodori e peperoni) ma anche per alcune cucurbitacee (cocomero).

Data la gravità della situazione causata dalla diffusione del ToBRFV si assiste ad una possibile riduzione degli investimenti in alcune delle principali aree produttive italiane ed europee.

Diffusione del ToBRFV nel mondo nel triennio 2020 -2022 Fonte: Mappa diffusione (Eppo)

Nel suo intervento Mauro Bonfiglioli precisa che i Tobamovirus possono rimanere infettivi per mesi sul seme, sulle piante, sui residui colturali nel suolo, sugli attrezzi utilizzati per le lavorazioni durante le operazioni di sfogliatura, asportazione dei getti ascellari, sui guanti, ed anche sulle strutture serricole. Le nuove tecniche di miglioramento genetico che si possono adottare, hanno consentito comunque di ottenere cultivar, oggi già in commercio, tolleranti o resistenti.

Dato il lungo periodo di incubazione del virus, 2-3 settimane, che ne favorisce la diffusione e la facilità di mutazione spesso rischia di rendere inefficace la resistenza. Risulta fondamentale la prevenzione e quindi un "modus operandi" dei produttori che riduca al minimo la diffusione del virus. Oggi gli studi in atto ci permettono di valutare anche nuovi disinfettanti in grado di inibire l'azione del virus stesso che hanno fornito buona efficacia. La soluzione di questi problemi quindi non sta solo nel miglioramento genetico ma nella prevenzione della diffusione dei virus attraverso una attenta gestione dell'ambiente serra.

Luciano Trentini nel suo intervento ha parlato di andamenti produttivi, di mercato, di consumi, di innovazione tecnologica. La produzione di pomodoro da consumo fresco nella Unione Europea nel 2022 è stata di 6,2 milioni di ton, in calo del 13% rispetto ai 5 anni precedenti .Un forte calo della produzione si è verificato soprattutto in Spagna ( -20% sul 2021) ed in Olanda (-15% sul 2021). In Italia la diminuzione produttiva è stata più contenuta ( -3% sempre sul 2021), in Francia è stabile, in Belgio in leggero aumento.

In Italia nel 2022, la superficie coltivata a pomodoro in serra è stata 6.717 ha mentre la produzione è stata di 465.000 tonnellate. La regione più rappresentativa della produzione italiana di pomodoro da mensa resta sempre la Sicilia , dove si coltivano cica 3000 ha. Che hanno fornito sempre nel medesimo periodo 202.000 ton. (Fonte Istat) . L'Italia è un paese importatore infatti nel 2022 abbiamo acquistato oltre 152.500 ton (+ 28% sul 2021).

Ai primi tre posti Paesi Bassi (40%), Spagna (28%), Francia (12%). Il pomodoro da mensa dopo le insalate è l'ortaggio più consumato dagli Italiani che ne comprano mediamente 15,5 kg a famiglia, per un valore di 37 euro circa. Fonte CSO Italy . Nel nostro paese quelli più acquistati sono i pomodori ciliegini ed i datterini (70-75%) seguiti dal grappolo e dagli insalatari.

Secondo le previsioni della UE da oggi al 2031 si prevede un calo della produzione continuo e costante dello 0,4% annuo
I motivi della riduzione sono da ricercarsi nell'aumento dei costi di produzione che hanno, di fatto, ridotto la produzione in Spagna, ritardato gli investimenti in Olanda , orientato i produttori verso cultivar a bacca più piccola, poiché considerati più remunerativi .


Serra semichiuse dotate di robot per l'impollinazione dei fiori, per la raccolta dei pomodori ed altro avranno un impatto importante sul futuro del pomodoro da mensa.

In futuro sarà l'arma vincente per contrastare cambiamento climatico, carenza di manodopera, presenza di patologie, calo della produzione sarà quasi sicuramente l'innovazione tecnologica.

Dopo una serie di interventi dei presenti per chiarire alcuni degli aspetti tecnici illustrati e delle problematiche commerciali legate all'inserimento delle nuove cultivar, Sandro Colombi direttore di Lamboseeds nelle sue conclusioni, ha ricordato come il successo della ricerca italiana in casa Lamboseeds, passa oltre che dal pomodoro da mensa anche dallo sviluppo di nuove varietà di anguria, in particolare della cv Giotto che ha permesso di affermarsi in breve tempo e di presentarsi sul mercato promossa dal Consorzio "Dolce Passione".

Per maggiori informazioni
Sandro Colombi
+39 331 5249901
[email protected]